La Giornata Internazionale della Lingua Madre, proclamata dall’UNESCO nel novembre del 1999, viene celebrata ogni anno per promuovere la diversità linguistica e culturale ed il poliglottismo. Le lingue ufficiali del mondo sono 141, ma tra commistioni, dialetti e varianti locali sono circa 6.700 gli idiomi parlate sul nostro pianeta.
Ricorre il 21 febbraio, data in cui nel 1952 alcuni studenti furono colpiti e uccisi dalla polizia a Dacca, oggi capitale del Bangladesh, mentre manifestavano per il riconoscimento della loro lingua, il bengalese, come una delle due lingue nazionali dell’allora Pakistan.
Alcuni anni dopo, nel 2007, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, chiamò gli Stati Membri a “promuovere la conservazione e la salvaguardia di tutte le lingue usate dalle popolazioni del mondo”.
Va anche ricordato che nel 2022 è iniziato, promosso dalle Nazioni Unite e dall’Unesco, il Decennio Internazionale delle Lingue Indigene e che ben 8 degli Obiettivi Sostenibili dell’Agenda 2030 riguardano la tutela linguistica e la promozione del multilinguismo.
In questo quadro in Italia lo stato dell’arte delle lingue usate va visto sia considerando le 12 minoranze linguistiche riconosciute e tutelate dalla legge: albanese, catalano, germanico, greco, sloveno e croato, francese, franco-provenzale, friulano, ladino, occitano e sardo; sia dando uno sguardo alle tante lingue locali o dialetti, e al grande e vario patrimonio linguistico, frutto dei grandi flussi migratori degli ultimi 40 anni. L’Italia è a tutti gli effetti un paese multilingue e multiculturale.
Al centro della riflessione è soprattutto l’accoglienza dei minori stranieri nelle scuole, per i quali la partecipazione reale alla vita scolastica e sociale partono già in svantaggio: l’italiano non è la loro lingua madre e si trovano a dover affrontare compiti sempre più complessi legati allo studio delle discipline curriculari. La società multilinguistica richiede attenzioni particolari alla e dalla scuola, necessarie a mantenere un sano equilibrio tra la lingua dello studio e la lingua madre degli studenti.
A scuola è fondamentale conoscere la storia linguistica dei propri studenti, prestare attenzione ai dialetti regionali, alle lingue straniere, per stimolare l’interazione tra culture diverse in classe. la curiosità della comunità scolastica.
Perché parlare di lingua madre oggi, in un territorio come quello italiano, dove tante sono le commistioni e le variabili che determinano l’uso di una o più lingue?
A questa domanda intendono rispondere gli organizzatori di molte iniziative, il calendario delle quali è in costante aggiornamento. Ne citeremo solo alcune, per evidenziare la rilevanza della riflessione sull’uso delle lingue e sulle differenze linguistiche, che sfidano soprattutto le istituzioni educative, le scuole, le associazioni, gli enti locali.
In Val Resia, in Friuli, la Giornata Internazionale è molto sentita, pensando soprattutto che in questa zona si parla il resiano, una delle lingue che l’UNESCO ha definito in via di estinzione. Presso l’Ecomuseo, che sostiene lo Sportello Linguistico al cittadino/Biblioteca Comunale di Resia e che ha promosso una raccolta di testimonianze e ricordi sul tema delle leggende e dei racconti, il 21 febbraio si svolgerà un incontro, durante il quale si presenteranno i risultati della raccolta. Sarà poi realizzato un video, pubblicato sulla pagina Facebook dell’Ecomuseo.
A Firenze in 3 biblioteche comunali si celebra con letture in lingua e un laboratorio: Pietro Thouar, Mario Luzi e BiblioteCaNova Isolotto organizzano letture in lingua nell’ambito di Bibliomondo, rivolte a diversi target di età.
A Bologna, tra le numerose iniziative, segnaliamo alle ore 18 del 21 febbraio lo spettacolo H-LAL – TRANCE, a cura di HARRAGA LAB / TEATRO CLANDESTINO di e con Mohamed Amine bour, Younes El Bouzari e Youssef El Gahda e a seguire (ore 21 circa) cena marocchina. Inoltre, presso la biblioteca Luigi Spina la lettura di albi in tante lingue della casa editrice Topipittori per bambine e bambini 3-7 anni.
A Milano l’associazione Mamma Lingua, presso la Biblioteca Zara (https://milano.biblioteche.it/library/zara/), dal 21 al 27 febbraio organizza incontri a tema per celebrare la Giornata Internazionale della Lingua Madre, rivolti a tutte le età.
Segnaliamo infine un evento dedicato alla Giornata che si svolgerà ad Amburgo in Germania, sabato 17 febbraio 2024, alla Biblioteca Centrale, organizzato da un gruppo di associazioni insieme all’Istituto Statale per la Formazione degli Insegnanti e lo Sviluppo Scolastico; l’Istituto Italiano di Cultura di Amburgo sarà presente con uno stand e presenterà l’offerta italiana nel nord della Germania.
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