Si celebra l’11 febbraio 2023 l’ottava Assemblea della Giornata internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza. Il 14 marzo 2011, la Commissione sullo status delle donne ha adottato un rapporto nella sua cinquantacinquesima sessione, con conclusioni concordate sull’accesso e la partecipazione di donne e ragazze all’istruzione, alla formazione, alla scienza e alla tecnologia e per la promozione della parità di accesso delle donne alla piena occupazione e al lavoro dignitoso.
Il 20 dicembre 2013 l’Assemblea generale ha adottato una risoluzione sulla scienza, la tecnologia e l’innovazione per lo sviluppo, in cui riconosce che l’accesso e la partecipazione pieni e paritari alla scienza, alla tecnologia e all’innovazione per le donne e le ragazze di tutte le età sono imperativi per raggiungere l’uguaglianza di genere e l’empowerment di donne e ragazze.
Nonostante la carenza di competenze nella maggior parte dei settori tecnologici che guidano la quarta rivoluzione industriale, le donne rappresentano ancora solo il 28% dei laureati in ingegneria e il 40% dei laureati in informatica e scienze informatiche, secondo il Rapporto sulla scienza dell’UNESCO del 2021, il cui capitolo sul genere nella scienza è significativamente intitolato “Per essere intelligenti la rivoluzione digitale dovrà essere inclusiva”. La percentuale di donne tra i laureati in ingegneria è inferiore alla media globale per molti membri dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE): ad esempio, in Australia (23,2%), Canada (19,7%), Cile (17,7%), Francia (26,1%), Giappone (14,0%), Repubblica di Corea (20,1%), Svizzera (16,1%) e Stati Uniti (20,4%).
Alcune delle più alte percentuali di laureate in ingegneria si trovano negli Stati arabi, ad esempio in Algeria (48,5%), Marocco (42,2%), Oman (43,2%), Siria (43,9%) e Tunisia (44,2%), e in America Latina, dove le donne rappresentano il 41,7% dei laureati in ingegneria a Cuba, il 47,5% in Perù e il 45,9% in Uruguay.
Secondo i dati forniti dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, le donne ricevono in genere borse di studio inferiori rispetto ai colleghi maschi e, pur rappresentando il 33,3% di tutti i ricercatori, solo il 12% dei membri delle accademie scientifiche nazionali sono donne. In campi all’avanguardia come l’intelligenza artificiale, solo un professionista su cinque (22%) è una donna.
Nonostante la carenza di competenze nella maggior parte dei settori tecnologici che guidano la quarta rivoluzione industriale, le donne rappresentano ancora solo il 28% dei laureati in ingegneria e il 40% dei laureati in informatica e scienze informatiche.
Le ricercatrici tendono ad avere carriere più brevi e meno retribuite.
Molti gli eventi globali. Tra questi non può non essere citato quello organizzato dal quartier generale delle Nazioni Unite, che si propone di creare un ponte tra la Comunità internazionale e le donne che operano nel campo della scienza, collegando le loro conoscenze e competenze e le loro applicazioni in modo sistematico e critico per l’Agenda 2030 e i suoi 17 obiettivi globali. La pagina https://www.womeninscienceday.org/index.html#vbid-dec639d3-bsq0no9a contiene tutte le istruzioni per seguire le tante iniziative e per partecipare online (in inglese, francese, russo, cinese, arabo e spagnolo).
A Roma a Palazzo Corsini l’11 febbraio le accademiche incontrano le future scienziate. L’Accademia Nazionale dei Lincei vanta scienziate di fama internazionale tra i propri Membri e in occasione della Giornata Internazionale delle Donne e Ragazze nella Scienza 2023, vuole aprire le porte per far incontrare giovani studentesse con la passione/curiosità per materie scientifiche e Socie che hanno fatto della scienza il loro lavoro, conciliando la sfera familiare con quella lavorativa e quella sociale. L’evento si rivolge a 150 studentesse del III e IV anno degli Istituti superiori di secondo grado, che potranno registrarsi e partecipare compilando il modulo on-line https://forms.gle/oGrxdJpRCrgDAsAX8 (entro e non oltre il giorno 05/02/2023).
A Torino il Corso di Studi in Fisica lancia il concorso letterario, rivolto alle classi quarte e quinte di tutte le scuole secondarie di secondo grado “La fisica che è in te”, insieme all’Associazione Italiana Studenti in Fisica, per stimolare l’interesse verso alcune importanti protagoniste del progresso scientifico nel campo della Fisica, valorizzando al contempo le doti letterarie necessarie a redigere un racconto inedito.
Per partecipare l’elaborato va inviato entro le ore 12 del 28 febbraio 2023 al link https://www.uniquest.unito.it/index.php/139553?lang=it.
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