In occasione della Giornata Internazionale della Donna, il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha mandato un video messaggio alle studentesse, docenti, dirigenti scolastiche e a tutte le operatrici della scuola.
Ecco il testo del video messaggio.
“Care studentesse, care docenti, care dirigenti, care operatrici scolastiche, care donne tutte, oggi 8 marzo festeggiamo la giornata mondiale della donna eppure oggi dovrebbe essere innanzitutto un momento di riflessione, un momento di presa di coscienza. In primo luogo non dobbiamo distogliere gli occhi dalla condizione in cui sono costrette le donne là dove manca la libertà, là dove manca lo stato d diritto, là dove questa stessa nozione di persona come soggetto inviolabile è negata. A troppe donne nel mondo sono ancora vietate libertà fondamentali, troppe donne vengono perseguitate se non vogliono sottomettersi ai dettami di tanti guardiani di rivoluzioni illiberali ed intolleranti. Però, dobbiamo anche guardare quello che accade nella nostra società. Dobbiamo iniziare a guardare alle discriminazioni che in società avanzate, liberali, ispirate allo stato di diritto come quelle occidentali le donne subiscono. Penso agli abusi manifesti, ai soprusi striscianti, a una cultura maschilista che fatica a passare. Come dobbiamo anche pensare a quelle forme quotidiane di mobbing, di svilimento personale e professionale. E dobbiamo impegnarci tutti e tutti i giorni per garantire una piena e autentica parità, per garantire una piena e autentica dignità per tutte le donne. E proprio per questo, una delle stelle polari dell’azione del ministero che dirigo è riportare la cultura del rispetto a partire dalle nostre scuole per arrivare a tutta la nostra società. Il rispetto autentico non formalistico, quello forgiato sull’empatia verso l’altro, quello che riconosce nell’altro un tu, un tu che non può essere sempre ricondotto al nostro io. Educare al rispetto è, dunque, uno degli obiettivi che intendo perseguire con la mia azione di governo. Educare al rispetto partendo dalle scuole. Educare è riconoscere l’altissima dignità e la parità di tutte le donne. Sempre per questo, proprio in occasione dell’8 marzo, rilanciamo come ministero il bando del concorso scolastico nazionale STEAM e quest’anno ci aggiungiamo la lettera A, perché comprendiamo anche la sfera dell’arte, campo decisivo per la espressione della creatività di studentesse e studenti. Il concorso intende favorire una riflessione sulla partecipazione e lo studio da parte delle donne di tutte le materie STEAM e sul superamento di tutti gli stereotipi di genere troppo spesso ancora circolanti in queste discipline. Più in generale, il modo migliore di augurarvi e augurarci un buon 8 marzo è quello di ricordarci che oltre la festa c’è la presa di coscienza e la presa di coscienza deve vivere 365 giorni all’anno”.
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