Anffas Onlus, Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettive e/o Relazionali, nella giornata internazionale delle persone con disabilità si unisce a tutte le famiglie che rappresenta (e non solo) per ricordare, ancora una volta, che i diritti delle persone con disabilità sono diritti inalienabili cui non si può e non si deve rinunciare.
Il tema di quest’anno della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità – che si celebra in tutto il mondo il 3 dicembre, per volere delle Nazioni Unite, dal 1992 – è “Rafforzare l’empowerment delle persone con disabilità e garantire inclusione e uguaglianza” (“Empowering persons with disabilities and ensuring inclusiveness and equality”) concentrandosi quindi sull’empowerment delle persone con disabilità per arrivare allo sviluppo inclusivo, equo e sostenibile previsto nell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile.
L’Agenda 2030 si impegna a “non lasciare nessuno dietro” qui comprese le persone con disabilità. Le stesse, in quanto beneficiari e agenti di cambiamento, possono seguire rapidamente il processo verso uno sviluppo inclusivo e sostenibile e promuovere la società resiliente per tutti, anche nel contesto della riduzione del rischio di catastrofi e dell’azione umanitaria e dello sviluppo urbano. I governi, le persone con disabilità e le loro organizzazioni rappresentative, le istituzioni accademiche e il settore privato devono lavorare come una “squadra” per raggiungere gli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG).
Di seguito il messaggio del Segretario Generale delle Nazioni Unite António Guterres, per la Giornata Internazionale delle Disabilità 2018
“Più di 1 miliardo di persone nel mondo vive con una qualche forma di disabilità. In molte società, le persone con disabilità spesso finiscono per disconnettersi, vivere in isolamento e affrontare discriminazioni.
Nel suo impegno a non lasciare indietro nessuno, l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile rappresenta un impegno per ridurre le disuguaglianze e promuovere l’inclusione sociale, economica e politica di tutti, comprese le persone con disabilità. Ciò significa implementare la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, in tutti i contesti e in tutti i paesi. Significa anche integrare le voci e le preoccupazioni delle persone con disabilità nelle agende e nelle politiche nazionali.
Oggi, le Nazioni Unite pubblicano il Rapporto ONU sulla disabilità e lo sviluppo 2018 – Realizzare gli OSS da, per e con le persone con disabilità. Il Rapporto mostra che le persone con disabilità sono svantaggiate rispetto alla maggior parte degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, ma evidenzia anche il numero crescente di buone pratiche che possono creare una società più inclusiva nella quale possano vivere in modo indipendente.
In questa Giornata internazionale riaffermiamo il nostro impegno a lavorare insieme per un mondo migliore che sia inclusivo, equo e sostenibile per tutti, dove i diritti delle persone con disabilità siano pienamente realizzati.”
“Anffas va in questa direzione da diversi anni ormai – commenta Roberto Speziale, Presidente Nazionale Anffas – Durante questi anni molti passi avanti sono stati fatti, specie a livello culturale. Sappiamo, infatti, oggi con molta più chiarezza qual è la direzione verso la quale ogni nostro sforzo ed azione deve tendere e che quella direzione non può che corrispondere con il rispetto dei diritti umani ed il miglioramento della qualità della vita delle persone con disabilità e delle loro famiglie in Italia ed in tutto il mondo”.
“Purtroppo” prosegue Speziale “nonostante i progressi, abbiamo ancora necessità di un grandissimo cambiamento nelle politiche e nelle pratiche che riguardano i cittadini con disabilità: abbiamo bisogno di fare più ricerca, di avere dati, di abbattere lo stigma, di costruire e sperimentare prassi, tecniche e strumenti per offrire i giusti sostegni in ogni contesto di vita non solo alle persone con disabilità, ma anche alle nostre Comunità, affinché divengano realmente inclusive”.
In particolare l’Agenda 2030 mira a un rafforzamento dei servizi sanitari nazionali e al miglioramento di tutte quelle strutture che possano permettere un effettivo accesso ai servizi per tutte le persone. Sensibilizzare l’opinione pubblica al fine di favorire l’integrazione e l’inclusione delle persone con disabilità permetterebbe un processo rapido verso uno sviluppo inclusivo e sostenibile, in grado di promuovere una società resiliente per tutti attraverso l’eliminazione della disparità di genere, il potenziamento dei servizi educativi e sanitari e in definitiva, l’inclusione sociale, economica e politica di ogni cittadino.
Le persone con disabilità, risentono maggiormente delle carenze sanitarie, hanno minore accesso all’istruzione, minori opportunità economiche e tassi di povertà più alti rispetto alle persone senza disabilità. Ciò è in gran parte dovuto carenza di servizi, alle limitazioni nell’accesso alle tecnologie d’informazione, alla giustizia e ai trasporti. Senza considerare i molti ostacoli che devono affrontare quotidianamente.
La giornata del 3 dicembre deve ricordarci l’importanza di valorizzare ogni singolo individuo e di abbattere le barriere che limitano diritti imprescindibili.
È compito della società nel suo insieme, delle famiglie, dei singoli, fare crollare le barriere che impediscono la tutela dei diritti delle persone con disabilità verso una piena inclusione e partecipazione nella società.
Anffas da oltre 60 anni ha a cuore la dignità della persona e lotta per il rispetto dell’autodeterminazione nelle sue scelte di vita. E questo significa perseguire, con passione e lungimiranza, l’obiettivo della loro inclusione nella scuola, nel lavoro e in tutte le attività in cui quotidiane.
“In questa importante giornata quindi – continua il presidente nazionale Anffas – un pensiero lo rivolgo alle nostre famiglie Anffas, per il ruolo fondamentale che svolgono nell’aiutare i propri cari a superare le barriere di ogni giorno. L’impegno è di non lasciarle mai sole per fare sì che l’accesso pieno ad una Vita di Qualità per tutti scaturisca in modo naturale e non soltanto dalla fatica quotidiana dei singoli”.
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