Il 20 ottobre di ogni anno, dagli ultimi otto a questa parte, si celebra la giornata italiana della statistica promossa e organizzata dall’Istituto nazionale di statistica e dalla Società italiana di statistica (SIS).
La giornata italiana della statistica cade in coincidenza con la terza edizione europea della statistica, promossa da Eurostat allo scopo di sensibilizzare i cittadini europei sul valore e l’importanza delle statistiche ufficiali per la nostra società.
In concomitanza con la giornata italiana della statistica, l’Istat (Istituto Nazionale di Statistica) organizza territorialmente, con gli enti del Sistema statistico nazionale e con le Università, incontri seminariali e di approfondimento sull’importanza e l’efficacia degli studi di natura statistica.
È importante sapere che in tali incontri verrà annunciata la nona edizione delle Olimpiadi italiane di statistica e la seconda edizione della European Statistics Competition. I due appuntamenti, dedicati ai ragazzi delle scuole secondarie di secondo grado, sono parte di un più ampio progetto di promozione della cultura statistica che punta a un uso sempre più consapevole dell’informazione quantitativa da parte dei giovani.
AlmaLaurea attraverso le sue Indagini analizza le caratteristiche e gli esiti occupazionali dei laureati dei corsi di studio che appartengono alla classe di Statistica.
Dall’Indagine emerge che nel corso della triennale in Statistica, gli iscritti studiano prevalentemente Statistica, Matematica e Scienze Economiche. Si tratta in particolare di maschi (52,0% contro il 48,0% delle femmine) che hanno conseguito il diploma di scuola secondaria di secondo grado in un Liceo scientifico (56,1%) o in Istituto tecnico (27,6%). Frequentano nel 78,2% dei casi la maggioranza delle lezioni e l’81,6% termina gli studi entro un anno fuori corso; conseguono il titolo di laurea in media a 23,7 anni, impiegando 3,8 anni, con un voto medio di laurea pari a 99,4 su 110. Durante gli studi universitari il 7,8% dei laureati ha inoltre svolto esperienze di studio all’estero riconosciute dal corso di laurea; il 37,4% ha intrapreso un tirocinio formativo curriculare e il 62,8% ha svolto esperienze di lavoro nel corso degli studi.
I laureati magistrali in scienze statistiche la cui età media è di poco inferiore ai 24 anni, a 5 anni dalla laurea, si trovano occupati al 95,9 % con una retribuzione mensile netta di 1.703 euro, mentre i laureati magistrali scienze statistiche attuariali e finanziarie, la cui età media è di 23,7 anni, si trovano occupati al 92,9% con una retribuzione mensile netta di 1.651 euro.
Per quanto riguarda l’efficacia del titolo conseguito dai laureati in scienze statistiche soltanto il 10,2% dichiara di svolgere un lavoro per il quale la laurea conseguita non è “per nulla efficace”.
Il 18,2% dei laureati in scienze statistiche attuariali e finanziarie dichiara di svolgere un lavoro per il quale laurea conseguita non è “per nulla efficace”.
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