Dal 1990 al 2020 l’obesità a livello mondiale è quadruplicata tra i bambini e gli adolescenti (dai 5 ai 19 anni di età): così certifica, facendola passare come una vera e propria epidemia, l’Oms, Organizzazione Mondiale della Sanità a cui si appoggia una ricerca pubblicata su Lancet, in occasione della giornata mondiale sull’obesità che si celebra il 4 marzo.
Dice la presidente della Società italiana di Pediatria: “E’ un’emergenza sociale L’obesità è un modello precursore di malattie croniche, come diabete, malattie cardiovascolari etc, che il Servizio Sanitario Nazionale deve affrontare in epoche successive della vita. Occorre investire maggiormente sulla prevenzione, a cominciare dall’educazione sanitaria nelle scuole”.
E aggiunge: “La scuola rappresenta un luogo insostituibile, non solo per l’apprendimento di nozioni ma anche per un complessivo sviluppo psico-fisico dei bambini e dei ragazzi. Per questo motivo è anche il luogo ideale per mettere in atto, sul campo, la vera prevenzione. Insegnare ai bambini, sin dalle prime epoche della vita, quali solo le sane scelte alimentari, gli stili di vita salutari, i comportamenti che mettono a rischio la salute significa formare cittadini preparati sui temi della sanità pubblica e creare le condizioni per migliorare la salute delle future generazioni”.
E dunque sana alimentazione e attività fisica sono le strategie più utili per prevenire sovrappeso e obesità.
E nella sana alimentazione, si raccomanda la dieta mediterranea che può essere, dichiara ancora la specialista, “una valida alleata contro il rischio di obesità. È un modello alimentare ricco di alimenti di origine vegetale (verdure, frutta, cereali integrali, legumi, semi), caratterizzato dall’impiego di olio di oliva come principale fonte di grassi aggiunti e da un consumo moderato di pesce, uova pollame e prodotti caseari abbinato ad un ridotto consumo di carne rossa. Importante anche il tema della convivialità e della condivisione dei pasti in famiglia. Almeno una volta al giorno, il consiglio è mangiare tutti insieme, condividere il pasto con i propri figli. Non va dimenticato che molte buone abitudini in fatto di stili di vita si acquisiscono in ambiente domestico”. Da evitare bevande gassate zuccherate
In ogni caso, alla base di tutto per evitare l’obesità, bisogna fare attività fisica. I bambini dovrebbero andare a scuola a piedi tutti i giorni e giochi all’aria aperta almeno 4-5 giorni alla settimana, di cui 3 o 4 volte in maniera organizzata, possibilmente con gioco di squadra.
E per i genitori è importante ricordare che, secondo le raccomandazioni dell’Oms, per mantenere un ottimale status di salute è opportuno incoraggiare un’attività fisica giornaliera di intensità moderata-vigorosa per almeno 60 minuti in tutti i soggetti di età compresa tra 3 e 17 anni.
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