Un mosaico con la scritta in Latino
La Giornata Mondiale della lingua latina, che si svolge nella seconda settimana di aprile, promossa in Italia dalla Associazione Italiana di Cultura Classica – AICC, offre un’opportunità preziosa per riflettere sull’attualità della lingua e della cultura latina, dimostrando come i classici continuino a dialogare con il presente.
Per il 2025 il tema è quello delle passioni, centrale nella letteratura antica, che permette di riscoprire il valore universale delle emozioni umane, analizzando il modo in cui gli autori latini le hanno descritte e interpretate, favorendo un confronto tra il passato e il presente.
Attraverso i testi classici, si può riflettere su quanto le emozioni siano rimaste invariate nel tempo, pur declinandosi in contesti culturali diversi, oppure quanto e in che modo siano cambiate.
Il Latino, secondo i promotori della Giornata Mondiale e i suoi cultori, che invitano fortemente a non considerarlo una lingua morta, continua a vivere nelle parole e nelle emozioni che ancora oggi ci accomunano ai nostri antenati, rendendo rilevante il valore di una lingua che non è solo memoria, ma un dialogo costante tra presente e passato, per riscoprire il modo in cui gli autori latini le hanno descritte e interpretate. Inoltre, attraverso i testi classici, si può riflettere su quanto le emozioni siano rimaste invariate nel tempo, pur in contesti culturali diversi. Questo rende lo studio del Latino più vivo e attuale e aiuta anche gli studenti a comprendere meglio se stessi e il mondo che li circonda.
In Italia il latino si studia al Liceo Classico e al Liceo Scientifico, nel biennio del Liceo linguistico, ed è parte dell’offerta formativa in diverse scuole, anche secondarie di primo grado, dove è opzionale; è inoltre presente in numerosi corsi obbligatori e propedeutici a livello accademico.
Come è noto, tra i cambiamenti più discussi che saranno introdotti secondo le indicazioni del Ministero dell’Istruzione e del Merito, dall’anno scolastico 2026 -7 c’è la reintroduzione del latino a partire dalla seconda media come opzione curricolare.
L’associazione Accademia Vivarium Novum, in Italia, offre corsi di latino e greco, a distanza e in presenza, per studenti di tutto il mondo, con borse di studio, con iniziative culturali correlate.
L’Istituto Italiano di Studi Classici, con sede a Roma, ospita studenti da oltre 50 Paesi del mondo, e propone corsi di ogni livello per studenti e studentesse che intendono diventare sempre più competenti nel latino e negli studi classici.
Nel resto del mondo, il latino si studia in Germania, Francia, Svizzera, Gran Bretagna, Spagna, Belgio, Stati Uniti, Cina.
Negli Usa il latino è anche protagonista di eventi come la Rusticatio Provectioribus, una due giorni in cui tutti i partecipanti svolgono numerose attività culturali, comunicano rigorosamente in latino.
Nel Regno Unito è in corso il progetto ministeriale Latin Excellence Programme, per la diffusione del latino nelle scuole; inoltre è attiva l’associazione Classics for All, che si occupa proprio della diguisane degli studi classici e del latino in particolare nelle scuole.
Nella maggioranza dei Paesi europei ci sono proposte formative nella scuola secondaria per lo studio opzionale del latino.
Non va infine dimenticato che il latino è la lingua ufficiale dello Stato della Città del Vaticano.
Numerosi gli eventi per celebrare la Giornata mondiale del latino, da Roma a Foggia, da Cosenza a Bari, da Latina a Napoli e Palermo coinvolgono scuole e atenei, docenti e studenti, con l’intento di dare spazio alla lingua latina nelle numerose sue espressioni.
Per saperne di più https://www.aicc-nazionale.com/
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