Attualità

Giornata Mondiale del rifugiato: la responsabilità delle istituzioni scolastiche

Oggi, domenica 20 giugno, è la Giornata Mondiale del rifugiato. La giornata è stata istituita nel 2001 dall’UNCHR, l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, per commemorare l’approvazione nel 1951 della Convenzione relativa allo statuto dei rifugiati da parte dell’ONU.

Sondaggio UNICEF: ancora tanta strada per l’integrazione

Secondo un sondaggio UNICEF, a cui hanno risposto adolescenti e giovani migranti e rifugiati in Italia, quasi 8 migranti e rifugiati su 10 dichiarano di essere stati vittime o testimoni di pregiudizi; circa il 62% per il colore della pelle e 6 su 10 chiedono più educazione civica a scuola per combattere pregiudizi e stereotipi.

Proprio per questo motivo, UNICEF lancia la campagna OPS! La tua Opinione, oltre ogni Pregiudizio, contro gli Stereotipi!

La campagna si aprirà con un contest rivolto in questa fase a migranti e rifugiati per condividere – attraverso contributi originali – esperienze che li hanno visti protagonisti. Lo racconteranno attraverso video, foto, reel, illustrazioni, canzoni o articoli.

Responsabilità delle istituzioni scolastiche

Il Coordinamento Nazionale dei Docenti della disciplina dei Diritti Umani è convinto della grande responsabilità dell’istituzione scolastica in quanto fucina di solidarietà. Ritengono, quindi, che il compito della scuola è certamente quello di stimolare la riflessione circa i fenomeni geopolitici e promuovere attività didattiche finalizzate a incoraggiare l’integrazione e l’inclusione di tutti.

Per tale ragione invita a realizzare progetti attinenti all’educazione ai diritti umani, alla solidarietà, alla cittadinanza critica, alla promozione di una cultura di pace, contribuendo così alla costruzione di una comunità globale più giusta e solidale.

Anche quest’anno in occasione del 20 giugno il CNDDU propone l’iniziativa dello scorso anno intitolata Human Street Map che è alla sua seconda edizione.

Si tratta di un percorso didattico che consiste nella realizzazione nelle varie città italiane di una sorta di mappa dei diritti umani da realizzare a settembre, con l’apertura della scuola, e in occasione della Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato che la Chiesa cattolica ha celebrato per la prima volta nel 1914 e che dal 2019 ci celebra ogni anno nell’ultima domenica di settembre.

Redazione

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