Il benessere dei ragazzi è stato al centro dell’evento di quest’oggi, 17 marzo, della Tecnica della Scuola. In occasione della Giornata mondiale del sonno, importanti esperti del settore e alunni di scuole secondarie di primo e secondo grado, hanno affrontato il tema relativo al raggiungimento del giusto equilibrio tra riposo, alimentazione e sport per un ottimale rendimento scolastico:
“La ricerca scientifica degli ultimi decenni ha documentato come il sonno sia un aspetto fondamentale, sia per il benessere della nostra mente che del nostro corpo. La memoria viene consolidata durante il sonno, se a scuola apprendiamo delle nuove informazioni, per mantenerle a lungo nel nostro cervello abbiamo bisogno di una buona dormita – ha spiegato Pierluigi Innocenti, presidente di Assirem e neurologo specializzato in disturbi del sonno – dormire bene ci aiuta anche a liberare una zona del nostro cervello che si chiama Ippocampo dalle informazioni precedentemente memorizzate. Non dormiamo sempre allo stesso modo, il nostro fisico ha bisogno di un numero maggiore di ore per favorire lo sviluppo intellettuale. In ore i bambini dovrebbero dormire dalle 9 alle 11 ore, i ragazzi dalle 8 alle 10 ore, ma è un obiettivo largamente mancato”.
Prezioso poi il ruolo delle famiglie. Secondo Ernesto Caffo, presidente del Telefono Azzurro, “i genitori determinano lo stile di vita di un bambino. In questa fase post Covid le famiglie devono riorganizzare la propria vita. La dimensione del sonno dev’essere considerata centrale. La ripartenza dev’essere adattata alle esigenze del bambino. Bisogna ascoltare molto i bambini, mantenere una fascia di 10 ore di sonno, condividere la parte del risveglio. Cogliere i disturbi del sonno che possono essere legati alle tipologie mentali che molte volte possono comparire. La cura dell’ascolto dei genitori è molto importante”.
E lo sport non è da meno. Secondo la vice presidente del Coni Claudia Giordani “la cura del sonno è fondamentale anche in ambito sportivo. Chi fa sport tra i ragazzi più giovani ha anche un ottimo rendimento scolastico, lo sport è uno stile di vita sano. Indicazione che ci viene dal Movimento Olimpico che afferma tra i principi fondamentali come lo sport è una filosofia di vita e aiuta i giovani a trovare l’equilibrio”.
I ragazzi dell’Istituto Majorana di Brindisi (2ª liceo scienze applicate coordinati dalla prof.ssa Simone) e dell’Istituto comprensivo Cavour di Catania (2ª A e 2ª F coordinate dalle prof.sse Marletta e Costanzo) hanno partecipato con le loro domande al dibattito, condividendo le loro curiosità agli esperti. La diretta è stata moderata da Aluisi Tosolini, coordinatore della Rete Nazionale Scuole di Pace, e coordinata da Daniele Di Frangia.
Ma quali indicazioni alimentari devono seguire i ragazzi per avere il giusto equilibrio? Lo ha spiegato il prof. Giorgio Calabrese, docente di scienze dell’alimentazione:
“Lo studente è come la macchina di Formula 1, deve fare rifornimento, mettere i giusti grassi ma non eccessivamente, non caricarsi troppo di proteine, il sistema nervoso dev’essere energetico ma ben idratato. Bisogna bere dei liquidi al mattino, bere latte, tè, caffè e mettere molti carboidrati (fette biscottate integrali, torta della mamma) e molta frutta. Facendo in questo modo il cervello si carica di energia per poi arrivare all’intervallo e poi lì bisogna rifare in piccolo quello che si fa in colazione in grande fino alla fine delle lezioni. A quel punto bisogna dare la buona pasta, il riso, carboidrati complessi con verdura e frutta in modo da poter arrivare fino al pomeriggio quando metteremo frutta secca e la sera rimetteremo anche le proteine”.
Infine, il dirigente scolastico dell’Istituto Majorana di Brindisi Salvatore Giuliano ha parlato dell’esperimento affrontato da alcune classi che sono entrate a lezione un’ora dopo, ottenendo più riposo, con un buon risultato in termini di rendimento scolastico.
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