Si celebra anche in Italia la Giornata Mondiale del Teatro, istituita a Parigi nel 1962 dall’International Theatre Institute, la più vasta organizzazione di teatro nel mondo fondata dall’U.N.E.S.C.O nel 1948. La Giornata verrà celebrata martedì 27 marzo dai Centri nazionali dell’ITI di tutto il mondo. In Italia, l’ITI e il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – Direzione generale per lo studente, l’integrazione e la partecipazione – collaborano per stimolare la creazione artistica tra le nuove generazioni con un percorso formativo dedicato alla scrittura e ispirato alla pace tra i popoli.
“Ogni anno – scrive il Miur – il 27 marzo, nei teatri e nelle realtà culturali che sostengono e aderiscono all’iniziativa, risuona un unico Messaggio, affidato a una personalità della cultura mondiale per testimoniare le riflessioni vive sul tema del Teatro e della Cultura della Pace, messaggio che viene tradotto in diverse lingue, stampato e divulgato da quotidiani, radio e tv”.
Jean Cocteau fu l’autore del primo messaggio a cui seguirono grandi personaggi tra cui Arthur Miller, Laurence Olivier, Pablo Neruda, Luchino Visconti, Eugene Ionesco, Wole Soyinka, Peter Brook, Edward Albee, Humberto Orsini, Dario Fo e Isabelle Huppert.
Quest’anno, per celebrare i 70 anni dell’ITI – Unesco, il messaggio è stato affidato a cinque personalità: al Teatro Eliseo di Roma, come in tutto il mondo, saranno letti i testi del britannico Simon Mc Burney, della messicana Sabina Berman, dell’ivoriana Were Were Liking, dell’indiano Ram Gopal Bajaj e della libanese Maya Zbib.
Inoltre l’Eliseo ospiterà la premiazione dei testi vincitori di Scrivere il teatro, alla presenza della ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Valeria Fedeli. Il concorso, indetto per il terzo anno consecutivo dal MIUR – Direzione generale per lo studente, l’integrazione e la partecipazione, dal Centro italiano dell’ITI e per questa edizione in collaborazione con il Teatro Eliseo, è nato per richiamare l’attenzione delle scuole sul teatro come forma artistica di elevato valore sociale ed educativo, invitando gli studenti a misurarsi con la drammaturgia e la scrittura scenica.
Studenti di Primarie, Medie e Superiori di tutta Italia sono stati invitati a mettersi alla prova, in qualità di drammaturghi, presentando un testo della durata massima di dodici minuti. Tra i testi raccolti la giuria ha proclamato il vincitore e i testi ‘segnalati’:
Inoltre, tutte le Istituzioni scolastiche sono state invitate, in occasione della giornata di domani, a promuovere attività inerenti al tema, attraverso la lettura del messaggio della Giornata Mondiale del Teatro, tramite incontri tematici in forma teatrale o ancora attraverso l’uso dei social network, per favorire il massimo coinvolgimento della comunità scolastica.
In occasione della Giornata Mondiale del Teatro, da cinque anni si festeggia anche la Giornata Nazionale di Teatro in Carcere. Il Teatro è presente in oltre cento carceri italiane.
Non c’è altra nazione al mondo con un’esperienza così diffusa e qualificata sia dal punto di vista artistico che educativo.
Per consentire la massima partecipazione – su iniziativa del Teatro Aenigma, socio membro del Centro Italiano dell’ITI, del Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere, organismo presieduto da Vito Minoia (direttore artistico del Teatro Aenigma) e costituito da oltre quaranta esperienze teatrali diffuse su tutto il territorio nazionale, con il sostegno del Ministero di Giustizia (Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria) – si potranno promuovere manifestazioni negli Istituti penitenziari sino al 30 aprile.
Le info e il calendario aggiornato sono sul sito www.teatrocarcere.it
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