L’8 settembre l’Unesco celebra la Giornata Mondiale dell’Alfabetizzazione. E’ per questo motivo che l’Unione Nazionale per la Lotta contro l’Analfabetismo (Ulna), presieduta dall’onorevole Vitaliano Gemelli, ha organizzato per oggi un seminario a Roma alla Camera dei Deputati – Sala delle Colonne – dal tema “L’Alfabetizzazione nel Mediterraneo”.
La giornata di studio, che si aprirà alle 9,30, sarà così strutturata: la mattina dalle 10 alle 13,30 si parlerà de “L’azione internazionale interregionale e nazionale per l’alfabetizzazione” e tra gli altri interverrà anche Giovani Puglisi, presidente della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco; il pomeriggio, dalle 15 alle 17, invece, si discuterà su “Metodi, prospettive e cooperazioni nei settori dell’alfabetizzazione nel Mediterraneo” con la dott.ssa Lina Lo Giudice Sergi, Vice Presidente dell’Ulna, che modererà.
All’apertura dei lavori, oltre che l’on. Rocco Buttiglione, Vice Presidente della Camera dei Deputati, prenderà la parola anche il ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca Mariastella Gelmini. Inoltre ai lavori parteciperanno pure l’on. Paola Rita Stella, Assessore alle Politiche della Scuola della Provincia di Roma e il sen. Vincenzo Maria Vita, vice presidente della VII Commissione Cultura del Senato.
“La complessità del problema dell’alfabetizzazione nel Mediterraneo, tema della giornata odierna – argomenta il presidente Vitaliano Gemelli – sta proprio nel procedere in un cammino nel quale la comprensione della domanda dei cittadini come risultato di una cultura e di una storia è alle fondamenta di un processo che vuole costruire una civiltà di libera convivenza in un sistema di diritti predefiniti. Quindi è opportuno sottoporre i sistemi educativi e cognitivi dei Paesi al monitoraggio di agenzie specializzate, quale quella che ha licenziato il rapporto Ocse-Pisa, e intervenire tempestivamente, a risultato acquisito, per incrementare i livelli di apprendimento o rettificare gli errori che causano lacune”.
“L’obiettivo – conclude Gemelli – dovrà essere quello di rovesciare la piramide, dove il vertice che rappresenta la parte analfabeta di un popolo si allarga e gradualmente cresce e si ingrandisce per rappresentare la parte di popolo detentrice di maggiore cultura”.