In occasione della Giornata mondiale dell’Insegnante, il 5 ottobre a Firenze (dalle ore 10.00 alle ore 13.00 presso l’Auditorium al Duomo, in Via de’ Cerretani, 54r) è in programma un convegno nazionale dal titolo: ”Il sistema dell’istruzione e della formazione tra pensiero critico e mercato del lavoro”, promosso dal Centro studi della Gilda degli Insegnanti e dall’Associazione Docenti Art. 33.
Gli organizzatori intendono approfondire il tema del rapporto tra lo scopo istituzionale della scuola, cioè la ”formazione umana e critica” delle giovani generazioni, e l’inserimento nel mercato del lavoro, attraverso un dibattito aperto a tutti i docenti, alla società civile, al mondo politico.
La Gilda degli Insegnanti mette in evidenza non solo “la sottrazione di risorse all’istruzione pubblica statale”, ma anche la “messa in discussione di consolidati paradigmi culturali tra i quali l’utilità dell’istruzione e della formazione, certificata da un titolo di studio, per l’accesso al mondo del lavoro”.
L’obiettivo del convegno è “favorire il dibattito e l’analisi argomentata di questi temi attraverso i dati disponibili, affinché il confronto costruttivo consenta di individuare le soluzioni condivise che riportino l’istruzione e la formazione, cioè la scuola, al centro del progetto per un futuro migliore del nostro Paese”.
Sono previsti interventi di Renza Bertuzzi (direttrice del mensile della Gilda degli Insegnanti ”Professione docente”) su “Scuola e lavoro: un rapporto fondamentale”, di Gianluigi Dotti (responsabile del Centro studi nazionale della Gilda degli Insegnanti) su “Scuola e apprendistato: i nodi aperti sull’obbligo di istruzione”, di Fabrizio Reberschegg (presidente dell’Associazione Docenti Art. 33 e membro del Centro studi nazionale della Gilda degli Insegnanti) su “Il caso Germania e l’apprendistato”, di Giuseppe Bortolussi (segretario della Cgia di Mestre) su “Scuola e lavoro: le esperienze in atto e le prospettive”, di Elena Ugolini (ex sottosegreatrio Miur nel Governo Monti) su “Il protocollo con la Germania”, di Valerio Vagnoli (Gruppo di Firenze e dirigente scolastico) su “Il caso Toscana: un’apertura verso l’Europa”.
Dopo gli interventi dei relatori si aprirà il dibattito (ore 11.30) e le conclusioni sono affidate a Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Federazione Gilda-Unams.
Al convegno (riconosciuto dal Miur come attività di formazione, valida per l’aggiornamento e con diritto all’esonero dal servizio) sono stati invitati anche il ministro dell’istruzione, università e ricerca, Maria Chiara Carrozza, e i capogruppo della VII Commissione della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica.
Per maggiori informazioni:
Centro studi Gilda degli Insegnanti – mail: [email protected] ; tel. 06-8845005
Associazione Docenti art. 33 – tel. 320-2858720 ; e-mail: [email protected] .
La Gilda degli Insegnanti mette in evidenza non solo “la sottrazione di risorse all’istruzione pubblica statale”, ma anche la “messa in discussione di consolidati paradigmi culturali tra i quali l’utilità dell’istruzione e della formazione, certificata da un titolo di studio, per l’accesso al mondo del lavoro”.
L’obiettivo del convegno è “favorire il dibattito e l’analisi argomentata di questi temi attraverso i dati disponibili, affinché il confronto costruttivo consenta di individuare le soluzioni condivise che riportino l’istruzione e la formazione, cioè la scuola, al centro del progetto per un futuro migliore del nostro Paese”.
Sono previsti interventi di Renza Bertuzzi (direttrice del mensile della Gilda degli Insegnanti ”Professione docente”) su “Scuola e lavoro: un rapporto fondamentale”, di Gianluigi Dotti (responsabile del Centro studi nazionale della Gilda degli Insegnanti) su “Scuola e apprendistato: i nodi aperti sull’obbligo di istruzione”, di Fabrizio Reberschegg (presidente dell’Associazione Docenti Art. 33 e membro del Centro studi nazionale della Gilda degli Insegnanti) su “Il caso Germania e l’apprendistato”, di Giuseppe Bortolussi (segretario della Cgia di Mestre) su “Scuola e lavoro: le esperienze in atto e le prospettive”, di Elena Ugolini (ex sottosegreatrio Miur nel Governo Monti) su “Il protocollo con la Germania”, di Valerio Vagnoli (Gruppo di Firenze e dirigente scolastico) su “Il caso Toscana: un’apertura verso l’Europa”.
Dopo gli interventi dei relatori si aprirà il dibattito (ore 11.30) e le conclusioni sono affidate a Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Federazione Gilda-Unams.
Al convegno (riconosciuto dal Miur come attività di formazione, valida per l’aggiornamento e con diritto all’esonero dal servizio) sono stati invitati anche il ministro dell’istruzione, università e ricerca, Maria Chiara Carrozza, e i capogruppo della VII Commissione della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica.
Per maggiori informazioni:
Centro studi Gilda degli Insegnanti – mail: [email protected] ; tel. 06-8845005
Associazione Docenti art. 33 – tel. 320-2858720 ; e-mail: [email protected] .
Da evidenziare, inoltre, che In previsione della ricorrenza della Giornata mondiale dell’insegnante, l’Internazionale dell’Educazione ha inviato una lettera ai sindacati del settore, indicando i temi di un necessario impegno comune a favore dell’educazione, come approfondito in altro articolo.