Prende il via nella sede nazionale della Croce rossa italiana a Roma la seconda edizione della Gara nazionale di Diritto Internazionale Umanitario, a conclusione della settimana che celebra la Giornata Mondiale della Cri
Oggi, 13 maggio e domani, 16 squadre di studenti delle scuole superiori provenienti da tutta Italia parteciperanno ad un gioco di ruolo che li vedrà impegnati in diversi scenari: dalla simulazione di uno sbarco di persone migranti, alla visita ad un campo di prigionia, dall’intervista ad un prigioniero di un conflitto o ad un processo nel tribunale per i crimini di guerra.
L’obiettivo della Gara -ha spiegato il presidente della Cri- è “rendere i giovani sempre più consapevoli della realtà di un conflitto e delle azioni umanitarie, offrendo loro gli strumenti per interpretare gli eventi, le notizie e la violenza in generale. Solo così possiamo pensare di creare un domani migliore per le future generazioni”.
Le attività del progetto sono composte da una prima parte teorica, che comprende un ciclo di cinque lezioni volte a illustrare la gara, le postazioni di gioco e fornendo delle competenze di base in Diritto Internazionale Umanitario, e da una seconda parte che vedrà lo svolgimento della competizione a livello nazionale tra le classi partecipanti in rappresentanza della propria regione.
La gara “rientra fra le attività della Croce Rossa Italiana comprese nel Protocollo d’Intesa triennale stipulato dall’Associazione ed il Ministero dell’Istruzione e del Merito relativo alla diffusione dei Principi Fondamentali e dei Valori del Movimento Internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, del Diritto Internazionale Umanitario e dei Diritti Umani”.
È prevista la presenza del ministro Giuseppe Valditara
Nella due giorni, gli studenti verranno coinvolti in alcuni side event con ospiti nazionalied internazionali nel corso dei quali verrà proiettato “Respiro d’inverno”, il documentario realizzato dalla CRI a un anno dal conflitto in Ucraina
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