È il successo che dà la felicità o è l’esatto contrario? Sono, cioè, le persone positive, costruttive, gioiose che più delle altre hanno buone possibilità di avere successo nella vita? La seconda ipotesi è quella corretta! O, perlomeno – come riporta Il Resto del Carlino – è in questo che crede fermamente la Fondazione della Felicità, presieduta da Walter Rolfo, che mercoledì 20 marzo inizia al Forum di Assiago, il suo Happiness on Tour. La data non è stata scelta a caso: nel 2013, infatti, l’ONU ha dichiarato il 20 marzo Giornata Mondiale della Felicità. L’evento al Forum è suddiviso in due momenti, la mattina è riservata agli studenti delle scuole superiori, la sera è ad accesso libero. Il Frontman della Fondazione è Walter Rolfo, che si definisce “ingegnere della felicità”: autore televisivo e illusionista presente con cinque record nel Guinness dei primati, Rolfo è anche autore, con Sperling & Kupfer, di due saggi: “L’arte di realizzare l’impossibile” e “Be Happy. Il libro che ti rende felice”. I suoi interlocutori privilegiati sono, ovviamente, i più giovani, tanto che uno dei progetti cardine della Fondazione si chiama “Chi è felice non bulla, non sballa e…non molla”.
L’idea di fondo è semplice: studenti felici raggiungono migliori risultati, sono meno soggetti al fenomeno del bullismo, attivo o passivo, hanno più possibilità di trovare lavoro, hanno voti più alti e prospettive di vita migliori. Secondo la Fondazione della Felicità, non è poi così difficile raggiungere questi obiettivi. Basta, innanzitutto, comprendere che un approccio positivo alla vita può avere un effetto esponenziale sul successo personale. Facile a dirsi, ma come fare? Tenteranno di spiegarlo a una vasta platea di giovani gli ospiti invitati dalla Fondazione che di volta in volta parleranno dal palco. Tecniche per ridurre gli stati d’ansia, per gestire lo stress, per relazionarsi in modo positivo con gli altri, per fare in modo che il bicchiere sia percepito sempre mezzo pieno.
Sulla Felicità sono state scritte migliaia di pagine, girati tanti film, messi in scena spettacoli e organizzati convegni. Da Aristotele alla Dichiarazione di indipendenza degli Stati Uniti d’America, da Socrate a Totò e alla sua celebre risposta a Oriana Fallaci “La felicità, signorina mia, è fatta di attimi di dimenticanza”, uomini e donne di ogni epoca si sono arrovellati attorno a questa paroletta così sfuggente ed enigmatica. Così difficile da definire da essere spesso usata a sproposito, come sinonimo di allegria, contentezza, spensieratezza.
Scrive la Treccani: la felicità è lo stato d’animo di chi è sereno, non turbato da dolori o preoccupazioni e gode di questo suo stato. Eh già… Ma dove la troviamo una persona che non sia turbata da dolori o preoccupazioni?
Un grosso impegno, dunque, quello assunto dalla Fondazione di Walter Rolfo, che dovrà convincere migliaia di adolescenti che la Felicità esiste e si può raggiungere.
Dopo Milano, altre nove tappe in tutta Italia: Torino, Venezia, Firenze, Genova, Bologna, Roma, Napoli, Bari e Palermo.
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