Si conclude oggi, domenica 6 agosto, la Giornata Mondiale della Gioventù. A intervenire nella messa conclusiva è stato il Papa davanti a circa un milione e mezzo di giovani. Ed è proprio a loro che è rivolto il commento del Santo padre: “Amici, anche noi abbiamo bisogno di qualche lampo di luce che sia speranza, tante sconfitte quotidiane”.
E ha continuato: “A voi, giovani, che coltivate sogni grandi ma spesso offuscati dal timore di non vederli realizzati; a voi, giovani, che a volte pensate di non farcela, di non essere capaci, c’è un po’ di pessimismo”, “a voi, giovani, tentati in questo tempo di scoraggiarvi, di giudicarvi inadeguati o di nascondere il dolore mascherandolo con un sorriso; a voi, giovani, che volete cambiare il mondo, e va bene che volete cambiare il mondo, e lottate per la giustizia e per la pace; a voi, giovani, che ci mettete impegno e fantasia ma vi sembra che non bastino; a voi, giovani, di cui la Chiesa e il mondo hanno bisogno come la terra della pioggia; a voi, giovani, che siete il presente e il futuro; sì, proprio a voi, giovani, Gesù dice: ‘Non temete!'”.
Ed è proprio Papa Francesco che dà l’appuntamento alla prossima edizione: “Vi aspetto a Roma per celebrare nel 2025 il Giubileo dei Giovani. E alla prossima Giornata Mondiale della Gioventù che avrà luogo in Asia, in Corea del Sud, a Seul, nel 2027”.