Compie quarantacinque anni la Giornata Mondiale dell’alimentazione che si celebra il 16 ottobre e che mira a sensibilizzare l’opinione pubblica – così si legge sul sito della Fao che l’ha istituita nel 1979 – su una delle sfide più urgenti del nostro tempo: garantire un accesso equo e sostenibile al cibo per tutti.
Il tema di quest’anno – continua l’Agenzia delle Nazioni unite per l’alimentazione e l’agricoltura – invita a riflettere sull’importanza di trasformare i sistemi alimentari globali in modo da renderli più inclusivi, resilienti e sostenibili. Milioni di persone nel mondo soffrono ancora di fame e malnutrizione, mentre i cambiamenti climatici, i conflitti e le disuguaglianze continuano ad aggravare il problema. Le comunità più vulnerabili sono spesso quelle maggiormente colpite, ma ognuno di noi può fare la differenza adottando scelte alimentari più consapevoli e sostenibili.
Oltre a questi grandi temi fondamentali per la sopravvivenza umana nelle aree più povere del pianeta, la Giornata Mondiale dell’alimentazione è l’occasione per sensibilizzare i giovani a un uso più responsabile e consapevole del cibo: per evitare gli sprechi ma anche, e soprattutto, per adottare un’alimentazione che sin dall’infanzia aiuti a coltivare il benessere personale prevenendo molte patologie metaboliche e cardiovascolari, una volta “riservate” alle persone anziane ma che da qualche tempo non risparmiano i ragazzi, spesso proprio a causa di un’alimentazione sbagliata e nociva.
Proprio per questo, il Ministero dell’Istruzione e del Merito, d’intesa con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, propone di dedicare – nelle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado – l’attività didattica del 16 ottobre 2024 ai temi della Giornata mondiale dell’alimentazione: la scuola – si legge sul sito del MIM – grazie alla propria presenza nel territorio, alla ricchezza interculturale, al dialogo e all’osservazione quotidiana dei ragazzi, si propone come istituto che prima di ogni altro può sostenere un’efficace educazione alimentare. Attraverso interventi interdisciplinari e percorsi mirati, la scuola può guidare i giovani a riappropriarsi dell’atto alimentare e a esplorarne, in senso emotivo e culturale, la complessità. Il tutto senza dimenticare la necessità dell’attività fisica.
Secondo stime recenti dell’Unicef, l’incidenza dell’obesità e del sovrappeso in età infantile e adolescenziale è diventata una delle principali preoccupazioni all’interno dell’UE e a livello globale. L’Italia è al 4° posto nell’Unione Europea tra i più colpiti, dopo Cipro, Grecia e Spagna, con una percentuale intorno al 36% per le ragazze e al 43% per i ragazzi.
La Scuola, dunque, come ultimo baluardo per respingere i rischi legati a un’alimentazione errata e fuori controllo e dare una nuova consapevolezza alle giovani generazioni, una nuova sensibilità ai temi della sostenibilità, del benessere personale e collettivo, e all’adozione di corretti stili di vita.
Le risorse didattiche a disposizione dei docenti sono moltissime in Rete: segnaliamo, in particolare, Rai Scuola che dedica alla Giornata mondiale dell’alimentazione tutta una serie di video lezioni spendibili nelle classi: dalla dieta mediterranea alle patologie del benessere, dal futuro dell’alimentazione al suo impatto ambientale e tanti altri spunti per una riflessione collettiva con gli studenti.
Per chi volesse approfittarne, ecco il link https://www.raiscuola.rai.it/percorsi/giornatamondialedellalimentazione