I fenomeni di omofobia e transfobia vedono protagonisti ancora troppi studenti, è un problema che richiede la collaborazione di tutti. Ad affermarlo, la sottosegretaria all’istruzione Barbara Floridia che è intervenuta sull’argomento riferendosi alla possibile istituzione della giornata nazionale contro l’omofobia, la lesbofobia, la bifobia e la transfobia, come previsto dal ddl Zan.
“L’organizzazione scolastica è citata già in leggi che istituiscono altre giornate nazionali come la giornata della memoria e del ricordo delle vittime delle mafie o dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico nei campi nazisti. In entrambi i casi il coinvolgimento delle scuole non prende la forma di un obbligo, e così sarebbe anche se il ddl Zan diventasse legge”.
La sottosegretaria cerca una soluzione ai preoccupanti fenomeni ancora presenti nel mondo della scuola: “Bisogna prevenire e lottare contro le manifestazioni di omofobia e transfobia nelle scuole e educare gli studenti al principio della pari dignità delle persone, per garantire a tutti un clima scolastico sereno e una società più civile. La giornata del 17 maggio può diventare un’opportunità importante per tutte le scuole, anche paritarie, per coltivare nelle scuole un forte momento di riflessione sulle questioni di rispetto dell’altro”.
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