Sicurezza ed edilizia scolastica

Giornata Nazionale per la Sicurezza nelle Scuole: il 22 novembre oltre 500 eventi in tutta Italia

Domani, 22 novembre, torna la Giornata Nazionale per la Sicurezza nelle Scuole. Oltre 500 gli eventi in tutta Italia per riflettere sul tema anche in memoria di chi ha perso la vita, in passato, a causa di incidenti avvenuti in ambito scolastico.

In occasione della Giornata, il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Marco Bussetti firmerà al Ministero, presso il Salone dei Ministri, il Protocollo d’intesa tra MIUR, Ministero dell’Economia e delle Finanze, Banca Europea per gli investimenti, Banca di sviluppo del Consiglio d’Europa e Cassa Depositi e Prestiti per dare attuazione agli interventi della Programmazione triennale nazionale 2018-2020 in materia di edilizia scolastica. Il documento definirà anche il ruolo di ciascuna istituzione firmataria.

In seguito, il Ministro Marco Bussetti insedierà la riunione dell’Osservatorio nazionale per l’edilizia scolastica, nel corso della quale verranno illustrate le modifiche e le semplificazioni normative introdotte dal Governo con appositi provvedimenti e con l’accordo firmato in Conferenza unificata lo scorso 6 settembre. Si parlerà anche delle principali novità relative all’Anagrafe dell’edilizia scolastica.

La seconda parte della mattinata sarà dedicata alla premiazione dei progetti sulla sicurezza nelle scuole vincitori dell’edizione 2017 del concorso “Giornata della sicurezza” e della caccia al tesoro online “A caccia di sicurezza”.

Seguirà il collegamento con #Futura Campobasso e con gli studenti impegnati nella maratona progettuale dedicata ai temi della sicurezza.

I lavori si concluderanno con la presentazione di tre idee innovative presentate dalle scuole in materia di sicurezza e prevenzione dei rischi.

I dati di Cittadinanzattiva

Un crollo ogni quattro giorni di scuola, tre scuole su quattro senza agibilità statica, solo una su venti in grado di resistere ad un terremoto. Crescono gli investimenti per la manutenzione ad opera degli enti proprietari, Comuni e Province: si parla in media di 50mila euro ad edificio per interventi di manutenzione ordinaria e di 228mila euro per quelli straordinari, ma il divario fra le varie realtà regionali è notevole.

In generale, emerge una Italia a tre velocità, sia sulla manutenzione che sull’adempimento delle norme e delle certificazioni richieste dalla legge: ad investire di più sulla manutenzione ordinaria è la Lombardia (in media quasi 119mila euro), meno la Puglia (non si arriva ai 3mila euro); la verifica di vulnerabilità sismica è stata effettuata solo nel 2% delle scuole calabresi e nel 59% di quelle umbre, il certificato di prevenzione incendi è presente nel 69% degli istituti del Trentino Alto Adige e solo nel 6% di quelli laziali. Questi alcuni dei dati che emergono dal XVI Rapporto sulla sicurezza delle scuole, presentato a settembre da Cittadinanzattiva.
“Siamo convinti che le scuole siano il presidio più avanzato per promuovere la cultura della sicurezza nel nostro Paese, non solo perché ospitano circa dieci milioni di persone tra studenti e lavoratori, ossia un sesto della popolazione italiana, ma soprattutto perché è fra le mura scolastiche che si possono far crescere e sperimentare le competenze e la cultura della sicurezza”, commenta Adriana Bizzarri, coordinatrice nazionale della Scuola di Cittadinanzattiva. “A dieci anni dal crollo del Liceo Darwin di Rivoli (TO), in cui perse la vita il giovane studente Vito Scafidi, continua il nostro impegno per avere scuole sicure in tutto il Paese e per far crescere, anche a scuola, la cultura dell’autoprotezione e della prevenzione dai rischi naturali”.

Redazione

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