Attualità

Giornata unità nazionale, Valditara celebra il 17 marzo: “Scuola luogo in cui si promuove una positiva convivenza civile”

Come abbiamo già detto, oggi, 17 marzo, si celebra la “Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera”, istituita con legge 23 novembre 2012, n. 222. La data è quella della proclamazione a Torino dell’Unità d’Italia nell’anno 1861.

L’istituzione della giornata

“La Repubblica riconosce il giorno 17 marzo, data della proclamazione in Torino, nell’anno 1861, dell’Unità d’Italia, quale ‘Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’inno e della bandiera’, allo scopo di ricordare e promuovere, nell’ambito di una didattica diffusa, i valori di cittadinanza, fondamento di una positiva convivenza civile, nonché di riaffermare e di consolidare l’identità nazionale attraverso il ricordo e la memoria civica”, questo quanto dice la legge. Il Senato ha dedicato una pagina speciale del suo sito al 17 marzo.

Le parole di Valditara

Il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha scritto un tweet per ricordare la celebrazione, parlando del ruolo della scuola: “La scuola rappresenta, prima di ogni altra istituzione, il luogo deputato ad approfondire i valori legati all’Unità nazionale e alla Costituzione e a promuovere una positiva convivenza civile”, queste le parole del capo del dicastero di Viale Trastevere.

Mattarella: “Unità e coesione risorse morali necessarie”

Come da tradizione il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella si è recato insieme alla premier Meloni a rendere omaggio al Milite Ignoto presso l’Altare della Patria in occasione delle celebrazioni. Ecco il suo discorso, riportato da SkyTg24: “Celebriamo oggi l’anniversario dell’Unità d’Italia, che è ‘Giornata dell’Unità Nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera’. 162 anni fa, sotto il Tricolore, con i plebisciti popolari si espressero la sovranità e la volontà che, attraverso l’opera risorgimentale, avevano portato alla costituzione dello Stato italiano. Il primo pensiero va alle generazioni che hanno accompagnato questo traguardo, a quanti, con il loro operato, hanno contribuito alla nascita e alla crescita del nostro Paese, promuovendo quei valori di civile convivenza, quegli ideali di libertà e democrazia, di pace e di partecipazione allo Stato di diritto e alla comunità internazionale, che hanno trovato consacrazione nella nostra Costituzione”.

“La Repubblica, in innumerevoli prove e, da ultimo, durante la pandemia, ha confermato sentimenti di unità e coesione stringendosi ai valori costituzionali. Gli stessi che, ispirando la nostra società, garantiscono le risorse morali necessarie a fronteggiare le sfide complesse che la contemporaneità ci mette innanzi. La Costituzione, l’Inno degli italiani e la Bandiera sono i riferimenti che ci guidano nell’impegno comune di consolidare un’Italia fondata su pace, libertà e diritti umani”, ha aggiunto.





Redazione

Articoli recenti

Rapporto scuola-mondo del lavoro: bisogna migliorare la progettualità

Il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha dichiarato: “Si mira a creare una…

16/08/2024

Percorsi abilitanti: come si possono frequentare se si deve anche fare lezione?

Mi chiedo se qualcuno/a dei frequentanti i percorsi formativi di abilitazione si sia posto il…

16/08/2024

Dimensionamento scolastico: mega-istituti senza locali adeguati per le riunioni dei collegi dei docenti. Il caso di Lamezia Terme

I piani regionali di dimensionamento delle scuole non sempre hanno tenuto conto di tutte le…

16/08/2024

Certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale; quando e come va presentata al fine di sciogliere la riserva

Il 28 giugno 2024 è scaduta la domanda d’inserimento, di conferma o di aggiornamento nelle…

16/08/2024

Le punizioni corporali? Esistono in molte parti del mondo

Se uno studente arriva in ritardo nelle nostre scuole, peggio che gli possa andare è…

16/08/2024

Vannacci: chi ha tratti somatici del Centrafrica non rappresenta gli italiani. A scuola è il 20% degli alunni. Forza Italia: vada casa

L’italiano medio non ha i tratti somatici di un africano: a sostenerlo è Roberto Vannacci,…

16/08/2024