Se è Papa Bergoglio a dirlo: mai più bullismo, allora vuol dire che in effetti il fenomeno ha qualcosa di inquietante e che occorre intervenire.
D’altra parte è ormai anche noto che il bullismo è un fenomeno in crescita, come dimostrano i risultati dell’indagine 2016 Web Reputation e comportamenti rischiosi online realizzata su un campione di 500 giovani lombardi tra gli 11 e i 18 anni da OssCom – Centro di Ricerca sui Media e la Comunicazione dell’Università Cattolica per conto di Corecom Lombardia.
Più di un intervistato su quattro ha subito un atto di bullismo, un dato ancor più preoccupante se si considera che, focalizzando l’attenzione solo sui preadolescenti, le vittime salgono a una su tre.
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Da qui la proposta del “Giorno del Dono – #DonoDay2017” per fare cultura del dono partendo proprio dai ragazzi delle scuole secondarie di primo e secondo grado, scuole frequentate da ragazzi dai 10 anni alla maggiore età. Non a caso, inoltre, il contest è stato intitolato con l’hashtag #DonareMiDona, mentre i ragazzi sono i veri protagonisti di un nuovo modo di pensare il dono in grado di cambiare le coscienze di tutti. La sfida è dunque, sottolineano gli ideatori: aiutateci a vedere quanto il dono ci renda migliori e “più belli” ogni giorno.
Ad oggi hanno aderito a #DonoDay2017 – Scuole oltre 30 istituti, le iscrizioni si chiudono il 9 giugno 2017.
Per tutte le informazioni su #DonoDay2017: www.istitutoitalianodonazione.it/it/DonoDay2017 e www.giornodeldono.org
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