L’Europa – come casa fisica, politica e culturale di numerose popolazioni – merita una tutela non solo meramente amministrativa, organizzativa ed istituzionale, ma anche storica e mnemonica, relazionando gli sforzi al contributo della memoria che la caratterizza come assetto sovranazionale. Il 9 maggio del 1950 vi fu la presentazione da parte di Robert Schuman del piano di cooperazione economica, ideato da Jean Monnet ed esposto nella relativa Dichiarazione Schuman, che segna l’inizio del processo d’integrazione europea con l’obiettivo di una futura unione federale. Il 9 maggio, in ogni caso, ricorda anche indirettamente il termine del II Conflitto Mondiale per l’azione di neutralizzazione, annientamento e disarmo delle truppe del Terzo Reich da parte delle truppe sovietiche che hanno posto il loro stendardo rosso sul Reichstag in rovina. Le istituzioni europee, inconsapevolmente, celebrano sia la costituzione fattuale e primitiva del loro assetto organizzativo e la liberazione completa dell’Europa continentale dalle truppe ostili afferenti al nazifascismo. Le scuole accolgono con garbo e composto d’onore tale ricorrenza specie in Italia; valutiamo le iniziative in corso a Parma ed Agrigento.
In occasione della Festa dell’Europa 2022 la Provincia di Parma e lo Sportello Decentrato Europe Direct di Parma hanno organizzato numerosi eventi finalizzati a celebrare la ricorrenza in oggetto. “Quest’anno la Giornata dell’Europa cade in un momento che sottolinea drammaticamente l’importanza dei valori di pace, democrazia e solidarietà tra i popoli, che sono alla base dell’istituzione stessa dell’Unione Europea – ricorda il presidente della Provincia Andrea Massari ai microfoni di un quotidiano locale – La Provincia intende rivolgersi ai giovani, a cui appartiene il futuro, perché coltivino questi valori e li facciano propri.” Obiettivo degli incontri organizzati è quello di presentare, nella fattispecie, anche dei percorsi formativi, orientati sui valori, sulle caratteristiche, con fini anche mnemonici e collettivi, anche sulla memoria storica attribuita alle istituzioni europee. I docenti della Provincia di Parma potranno valutarne l’inserimento nei programmi scolastici di Storia, Cittadinanza e Costituzione per l’anno scolastico 2022 / 2023. “Come Sportello Decentrato Europe Direct, riteniamo molto importante il ruolo della scuola nel consentire agli studenti di conoscere non solo la storia e il funzionamento dell’Unione europea, ma anche le politiche e le opportunità che offre, e nel renderli consapevoli di quanto l’UE sia presente nella loro vita di tutti i giorni – aggiunge alle precedenti dichiarazioni Gino Losi, Presidente del GAL del Ducato – e per questo motivo abbiamo sviluppato un programma specifico dedicato alle scuole”.
Per via delle celebrazioni in corso a livello comunitario, alcuni studenti del Liceo suddetto si recheranno a Roma in occasione della giornata d’Europa e della giornata nazionale in memoria delle vittime del terrorismo interno. Si tratterà di una grande occasione di visibilità in cui la scuola può far presente le proprie attitudini e partecipare ad un progetto ambizioso che coinvolge un’emittente radiotelevisiva che trasmette a livello nazionale come la RAI. L’Istituto avrà anche l’invidiabile occasione di eseguire in diretta nazionale l’inno europeo al Quirinale. Solamente due licei sono stati scelti per l’esecuzione degli inni: un liceo romano suonerà l’inno di Mameli mentre l’Empedocle, appunto, quello europeo. A rappresentare l’istituto agrigentino saranno il maestro Calogero Lillo Lino e l’alunno di violoncello Alessio La China. Sarà un attimo di comunione, festa, convivialità che rallegrerà l’Europa intera in un istante buio per via di un conflitto alle porte ed alle nuove sfide con cui le istituzioni ed i cittadini si confrontano attualmente.
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