Uno studente vittima di bullismo è rimasto traumatizzato al punto di non voler più uscire di casa, in provincia di Alessandria.
Con l’aiuto dei genitori ha però deciso di denunciare alla Polizia il suo “aguzzino”: si tratta di un 20enne, condannato a non avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla vittima. È stato condannato, inoltre, con la legge del contrappasso: per un lungo periodo non potrà più uscire dalla sua abitazione dalle 20 alle 7.
Il “bullo” è stato colto in flagrante: fermato durante un intervento delle volanti perché si aggirava in strada con un machete, aveva adocchiato lo studente all’uscita da scuola e, dopo averne capito le disponibilità economiche, aveva iniziato a chiedergli denaro, fino a 500-600 euro a settimana per un totale di 10 mila euro, in cambio di non meglio precisate protezioni.
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Al fine soddisfare le richieste pressanti, la giovane vittima era arrivata a rubare gli incassi del negozio dei genitori. Profondamente provato dalla situazione, lo studente aveva deciso di non uscire più di casa per evitare di incontrare il 20enne estorsore.
A gennaio la denuncia in Questura e il via alle indagini, che hanno portato alla fine del dramma.
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