Giovani geni in azione: creato il lampione anti stupro
Si chiama ‘Solar Video Survaillance’: è un lampione anti stupro alimentato da un pannello fotovoltaico e dotato di telecamera per sorvegliare parchi e siti privi di collegamenti alla rete elettrica e telefonica. A progettarlo è stata una giovane studentessa dell’Istituto tecnico industriale statale-Itis ‘Galileo Galilei’ di Roma.
L`apparecchiatura consiste in un palo, alto 2 metri e mezzo, sormontato da un pannello fotovoltaico e corredato da una batteria che alimenta una lampada a led luminoso e una videocamera capace di trasmettere ad una centrale di vigilanza via Gsm le riprese.
L’originale quanto utile idea è una delle tante invenzioni realizzate da giovani geni presentate il 25 settembre al Planetario di Roma durante il ‘Light-Accendi la luce sulla scienza’, organizzato dall’Istituto di ricerche sulla popolazione e le politiche sociali (Irpps) del Consiglio nazionale delle ricerchenell’ambito della ‘Notte dei ricercatori’.
Durante l’esposizione dei progetti scientifici studenteschi – che hanno lo scopo di avvicinare la scienza alla realtà quotidiana e che quest’anno la provincia di Roma ha dedicato a Terra, Fuoco, Aria e Acqua – sono stati esposti anche prodotti innovativi realizzati da altri istituti tecnici.
Sempre sul tema delle donne e dei soprusi nei loro confronti, al Planetario è stato presentato un allestimento promosso dal Dipartimento per le Pari Opportunità sulle difficoltà delle donne a `farsi strada` nel mondo della ricerca: un tunnel di ingresso con il soffitto di cristallo.
Molto seguita è stata poi la partita di calcio con una palla a raggi infrarossi all`interno di una pista-labirinto. Ma anche i ‘Banconi della Scienza’ del Cnr, realizzati anche grazie al sostegno del ministro della Gioventù; ma anche il ‘Magic Mirror’ per realizzare la scarpa virtuale, i dispositivi per ricavare elettricità dal succo d`arancia, il cyber-poliziotto, le pellicole flessibili che sostituiscono le lampadine, acquari e poster per spiegare la vita nel sistema palustre-lagunare, sistemi per monitorare le rotte dei tonni, il kit `Green magic` per i `piccoli` biologi, ed altre attrazioni. Tra cui anche le applicazioni della chimica verde.