“I giovani devono leggere: prima ancora di scrivere, è fondamentale per tutti gli adolescenti e bambini. Purtroppo, soprattutto dopo la scuola, invece si perde la voglia di leggere”. A sostenerlo – in un’intervista alla Tecnica della Scuola – è lo scrittore e insegnante Eraldo Affinati.
“La voglia di leggere – ha detto – è uno dei problemi più grossi che la scuola deve affrontare. Bisogna leggere non solo il testo scolastico, ma anche un romanzo che possa appassionare il ragazzo che abbiamo di fronte. E per fare questo dobbiamo conoscere i nostri studenti”.
Affinati ha anche parlato dell’Associazione Penny Wirton, di cui è presidente: “l’ho fondata con mia moglie per insegnare l’italiano ai ragazzi immigrati”.
“Facciamo formazione agli studenti, uno a uno, in 52 luoghi in Italia. Grazie ai Pcto, forniamo studenti come ‘piccoli docenti’ ai tanti immigrati che arrivano nella nostra Penisola: in questo momento abbiamo bisogno di nuovi volontari soprattutto a Roma perché stanno arrivando tanti ragazzi profughi dalla guerra, soprattutto ucraini”.
Lo scrittore ha anche spiegato il metodo didattico utilizzato nell’accoglienza dei giovani stranieri: “Non bisogna partire dalla teoria, ma mettere gli immigrati di fronte alla pratica: noi utilizziamo sistemi di ludo-didattica e manuali scritti da noi stessi”.
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