Divieto assoluto di tenere accesi i cellulari in classe, via abbigliamenti da spiaggia (ma senza ricordare il topless di Giannini) e quindi minigonne, shorts, canotte, piercing, tanto meno ombelichi. Si svolta pagina e tolleranza zero per comportamenti non consoni nelle aule. L’obiettivo, spiega Il Messaggero dando la notizia, è quello di responsabilizzare alunni e famiglie sul fatto che lassismo, trascuratezze e comportamenti non corretti possono incidere non solo sul rendimento dei ragazzi.
E così, specifica il quotidiano, falsificazioni di firme, giochi aggressivi o pericolosi, linguaggio volgare od offensivo, normalmente punibili con la sospensione dalle lezioni, potranno essere “scontate” con servizi di riordino e risistemazione della scuola.
Su alcune mancanze tuttavia, la scuola non scherzerà. Ingiuriare gli insegnanti, commettere violenze contro le persone, compiere furti e danneggiamenti delle attrezzature didattiche, comporteranno la denuncia all’autorità giudiziaria.
Bulli e bulletti, dunque sono avvertiti. Ma capiranno?
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