Personale

Gissi: “Boom di pensionamenti, dare a chi lavora nella scuola tempi certi”

La Cisl Scuola, in una nota, analizza la situazione del sistema pensionistico italiano.

“Le statistiche ci ripetono spesso che l’età media del nostro corpo docente è tra le più elevate in Europa; altrettanto spesso è la cronaca a evidenziare quanto sia diventato particolarmente pesante l’impegno di chi ha la responsabilità di educare, istruire, assistere, sorvegliare classi e sezioni talvolta sovraffollate e in cui le situazioni problematiche non sono certo infrequenti”, afferma Margherita Gissi, segretario della Cisl Scuola.

“Per la scuola i tempi per le decisioni sono stretti, basti pensare che il termine per le domande di collocamento in pensione l’anno scorso è stato il 20 dicembre. È dunque indispensabile che il quadro diventi chiaro nel più breve tempo possibile e va in ogni caso garantita al personale della scuola una tempistica legata alle proprie specifiche scadenze. Troppe volte abbiamo pagato, come scuola, gli effetti di una gestione intempestiva delle procedure, con ritardi dell’INPS nella lavorazione delle pratiche che anche di recente hanno causato penalizzazioni e disagi”, aggiunge.

La situazione di docenti e Ata è critica: “Un’uscita consistente di personale docente e ATA potrebbe accentuare il fenomeno che si è manifestato con le assunzioni di quest’anno, con le quali si è riusciti solo a coprire meno della metà dei posti vacanti e disponibili. Spia di una situazione cui va posto rimedio con interventi opportuni sul versante della formazione e del reclutamento del personale”.

“Per il personale ATA la questione è più semplice, ma ci sono comunque aspetti su cui intervenire. Non basta infatti rimpiazzare chi lascia il servizio, occorre rimuovere il blocco che impone di limitare le assunzioni al solo reintegro del turnover. Non esistono ragioni per cui una quota di posti, su un organico già insufficiente al fabbisogno, debba rimanere per forza un’area di lavoro precario: il limite cui si è accennato produce invece proprio questo effetto”.

“Per i docenti la questione è più complessa, poiché vi è carenza di personale abilitato o specializzato, requisiti attualmente indispensabili per essere assunti a tempo indeterminato. Perciò i problemi rischiano di non poter trovare soluzione in tempi brevi, se non si fanno scelte innovative nel rapporto tra percorsi di formazione e procedure di reclutamento”.

“Visto che i posti di insegnamento, comuni o di sostegno, vanno comunque coperti ogni anno per assicurare il funzionamento del servizio, si potrebbero prevedere procedure di assunzione stabile che comportino il vincolo di un contestuale accesso a percorsi formativi, i cui esiti siano decisivi per la conferma del rapporto di lavoro instaurato. È un principio già presente nell’impostazione dei percorsi FIT 2018, però da riprendere e rivisitare profondamente. Per la secondaria, se i meccanismi di reclutamento restano quelli degli attuali percorsi FIT, già quest’anno in fortissimo ritardo, non potrà che aumentare il ricorso a lavoro precario, con tutto ciò che ne consegue per il personale coinvolto e per la continuità del servizio, che viene in questo modo compromessa alla radice”, conclude la nota.

Redazione

Articoli recenti

Legge di Bilancio, per Cisl risponde alle urgenze ma su scuola e blocco parziale del turnover Pa non ci siamo. Altri sindacati più perplessi

La Legge di bilancio 2025 approvata dal Governo contiene disposizioni apprezzabili, come l’innalzamento della soglia…

05/11/2024

Il trattamento economico del personale della scuola è ormai ai minimi storici

Anche oggi, come faccio da ormai molto tempo, mi è capitato di leggere un vostro…

04/11/2024

Paolo Sorrentino: “I ragazzi di oggi sono migliori, sono estremamente intelligenti e colti”

Il regista napoletano Paolo Sorrentino, che ha diretto il film "Parthenope", al momento nelle sale…

04/11/2024

Cos’è l’ascolto attivo scuola? Come stimolare il cervello degli studenti? Il webinar della Tecnica della Scuola

L'ascolto attivo a scuola è una pratica che incoraggia gli studenti a partecipare in modo…

04/11/2024