Categorie: Politica scolastica

Gissi (Cisl): ANP presuntuosi. Unicobas: “Con elezione Scrima torna il manuale Cencelli”

Al’attacco dell’Anp sull’elezione di Scrima a presidente del CSPI, Cisl Scuola risponde (e anche in modo “pepato”)

 
“Le argomentazioni dell’ANP – dichiara la segretaria nazionale Lena Gissi – sono qualcosa di diverso dall’espressione di un legittimo dissenso e si rivelano frutto di una smisurata presunzione.
Che l’elezione di un rappresentante sindacale sia ‘un chiaro e anacronistico segnale di prevalente attenzione al personale scolastico’ è affermazione non solo gratuita e apodittica, ma addirittura stravagante se a pronunciarla sono i rappresentanti, a loro volta, di un sindacato”.
“Evidentemente
– ironizza Gissi – l’unico a non essere ‘espressione del corporativismo e del conservatorismo sindacale’. L’unico a potersi fregiare della patente di innovatore, che l’ANP si autoassegna, relegando nel girone dei conservatori incalliti il resto del mondo. Nel caso in questione, tutti, ma proprio tutti gli altri componenti del Consiglio: eletti, designati, nominati.
“Per quanto ci riguarda – conclude la segretaria della CislScuola –  non accettiamo lezioni dall’ANP sulla capacità di assumere come orizzonte di riferimento l’interesse generale, e non solo quello di chi direttamente rappresentiamo”.
A latere va segnalato anche un intervento del segretario nazionale Unicobas Stefano d’Errico che opropone una lettura storico-politica della vicenda: “Dopo la fine della cosiddetta ‘Prima Repubblica’, la scuola è ancora la principale depositaria del manuale Cencelli, e resta, come sempre ‘democristiana’. Miracolo delle geometrie variabili di stampo doroteo, la Cisl, il sindacato che, fra i cosiddetti ‘maggiormente rappresentativi’ ha sofferto di più la crisi di consensi proprio nelle elezioni relative al Cspi tenutesi lo scorso aprile, quello che è sceso pesantemente in termini di voti, raccogliendo solo 2 seggi (rispetto ai 5 precedenti), oggi dirige l’organismo più importante della scuola italiana”.
Resta il fatto che, doroteo o corporativo, il sindacato di Lena Gissi disporrà già dalle prossime settimane di una importante “leva” per intervenire sul sistema scolastico italiano anche se, per la verità, i poteri del CSPI sono assai meno decisivi di quelli di cui disponeva il CNPI. 
Reginaldo Palermo

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