Categorie: Personale

Gissi (Cisl): il bonus non piace? Certo, ai docenti è stato imposto senza possibilità di replica!

Se la percentuale di docenti che manifestano perplessità sul bonus premiale è basse, la colpa è del Governo. Che lo ha imposto, anziché condiviso.

A sostenerlo è la segretaria generale della Cisl Scuola, Maddalena Gissi, commentando la bassa percentuale di scuole in cui si registra un atteggiamento di consenso da parte degli insegnanti verso il bonus premiale di 200 milioni di euro introdotto con il comma 126 della Buona Scuola. 

“Se dovessimo ricorrere a una metafora per descrivere i comportamenti che emergono – dichiara la leader del sindacato di comparto –  potremmo dire ‘né guerriglia, né Aventino’, ma un corpo professionale che non tralascia mai le opportunità di intervenire nel merito delle questioni, senza fughe né arroccamenti, assicurando un suo qualificato contributo di elaborazione e di proposta ogni qual volta è messo in condizione di essere attore dei processi che lo riguardano”.

 

{loadposition eb-clil-tutti}

 

“È la conferma di quanto andiamo da tempo sostenendo – prosegue la segretaria generale –  in tema di valorizzazione del merito non vi sono atteggiamenti di rifiuto pregiudiziale, dissensi e perplessità nascono da modalità ‘discutibili e mai discusse’, estranee e lontane dalle migliori esperienze del mondo della scuola, al quale si vorrebbero imporre in modo unilaterale”.

In conslusione, per la Gissi, “la sede più giusta e opportuna di confronto e di decisione su questi temi, resta quella contrattuale: rimane incredibile che questo Governo non se ne renda conto e si rifiuti di accettarlo, preferendo solleticare qualche vanità verticistica piuttosto che valorizzare le vie e gli strumenti del dialogo e della condivisione”.

 

{loadposition eb-scuola-italia}

 

{loadposition facebook}

Alessandro Giuliani

Articoli recenti

Lavoretti di Natale in classe: come creare degli alberelli con figure d’autore

In collaborazione con Maestrainbluejeans, ecco le cornicette natalizie, perfette per decorare ogni progetto con stile.…

23/12/2024

Rompe il naso al prof, riammesso scuola perché “non ha ricevuto adeguato supporto”. Il docente lascerà la cattedra

In molti ricorderanno il tristissimo episodio che ha visto un alunno di sedici anni aggredire…

23/12/2024

Valditara: se Lagioia ammette lo sbaglio, ritiro tutto. L’insulto va bandito

Il ministro dell'Istruzione, Giuseppe Valditara, in una lettera pubblica sul quotidiano Il Tempo, spiega di essere pronto…

23/12/2024

I Simpson, nel loro mondo c’è davvero di tutto, inclusa tanta scienza

Ascolta subito la nuova puntata della rubrica “La meraviglia delle scoperte” tenuta da Dario De Santis dal titolo: “I Simpson, nel…

23/12/2024

Il 2025 sarà l’anno record di spese militari, mentre caleranno per Scuola, Ricerca e Sanità: petizione Avs per fermare nuovi carri armati e missili

"Servirebbero più risorse per la scuola pubblica e per l'istruzione per garantire il diritto al…

23/12/2024

Compiti casa, sì, no, dipende

I compiti a casa sono il momento del consolidamento e della rielaborazione delle conoscenze, e dell'esercitazione…

22/12/2024