Così scrive, esprimendo forte rammarico e risentimento sulla propria pagina Facebook, la segretaria generale della CISL Scuola Lena Gissi: “Il giorno dopo c’è tanta amarezza ! Una trattativa durata più di un mese e mezzo, con tanti alti e bassi, oggetto di accuse e di intimidazioni, pervasa da influenze politiche o da azioni di mero opportunismo, considerata da noi della Cisl Scuola, un’opportunità per salvaguardare gli insegnanti, condotta al tavolo con l’esperienza di chi conosce la scuola ed è in grado di declinare in modo pragmatico tutta le fasi procedurali di una mobilità professionale che coinvolge quasi 90.000 docenti. Gli austeri saloni del Ministero che hanno accolto negli anni le rappresentanze del personale, ieri sera erano l’emblema di un mondo lontano mille anni luce da quel popolo di uomini e donne che non si sentono legati al dicastero da un rapporto di lavoro dignitoso! Trapela sempre di più un desiderio di centralismo burocratico e monocratico che i tanti bravi docenti, Ata e dirigenti non accettano. Accanto a loro ci sarà sempre un Sindacato, la Cisl Scuola ! Non lasceremo solo nessuno, anche nei momenti più difficili!”
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