Categorie: Politica scolastica

Gissi (CislScuola) contro Ministro, movimenti e sindacati di base

“La situazione che abbiamo di fronte è insostenibile ed esige interventi immediati, efficaci e risolutivi”: lo sostiene Maddalena Gissi, segretario nazionale di Cisl Scuola riferendosi al “caos mobilità” di questi giorni.

Il problema – secondo Gissi – è duplice: da un lato saremmo di fronte ad una campagna denigratoria tanto sgradevole quanto infondata nei confronti di quei docenti che “lamentano in questi giorni di essere stati assegnati, nelle operazioni di trasferimento, molto lontano dal proprio luogo di residenza”.
C’è chi parla di “vittimismo” e sostiene che “quelli che vengono denunciati non sarebbero disagi meritevoli di attenzione, ma solo la rivendicazione di un ingiustificato privilegio, quello di ‘avere il lavoro sotto casa’ ”.
Il fatto è – sottolinea Gissi  – che “i casi che abbiamo di fronte non sono quasi mai quelli di venticinque – trentenni che, come tanti altri giovani della loro generazione, sono pronti a muoversi ovunque sia necessario per avere un’occupazione; si tratta invece per lo più di persone quasi cinquantenni, la cui famiglia non è detto sia in condizione di poterle agevolmente seguire nelle loro peregrinazioni”.
“Ma – aggiunge ancora la segretaria della Cisl Scuola – c’è un secondo aspetto che diventa il primo in ordine di importanza, ed è quello della regolarità delle operazioni di trasferimento: perché chi si ritrova a centinaia di chilometri da casa, avendolo magari messo nel conto delle possibilità, deve poter essere certo che il suo destino non dipenda da un sistema informatico impazzito, o più plausibilmente non “istruito” in maniera corretta”.
Per concludere poi con un inusitato attacco a chi in questi giorni ha organizzato le manifestazioni a Palermo e a Napoli: “Discorso a parte meritano quei demagoghi che abbiamo visto all’opera in qualche piazza in questi giorni; squallidi figuri che si qualificano indegnamente come sindacalisti senza avere mai speso una goccia di sudore per tentare di risolvere i problemi della gente, capaci solo di cavalcarli. In questo sì, veri specialisti. Quello di alimentare false aspettative per addossare poi ad altri la colpa delle proprie promesse non mantenute è un gioco irresponsabile che non ha niente da spartire con l’azione sindacale”.

Reginaldo Palermo

Articoli recenti

Periodo di prova personale ATA, da due sei mesi a seconda del profilo di appartenenza: nota USR Piemonte

Il nuovo CCNL 2019/2021, all'art. 62, dispone che il periodo di prova per il personale…

18/07/2024

Braccialetto rosso ai genitori di una studentessa: non volevano che svolgesse gli esami di maturità

Se i genitori sono poco istruiti aumenta la possibilità di abbandono precoce degli studi: lo…

18/07/2024

Dl sport e scuola, D’Aprile (Uil Scuola): “973 unità ATA saranno rimosse senza possibilità di sostituzione”

Il segretario generale della Uil Scuola Rua, Giuseppe D'Aprile, ha espresso preoccupazione riguardo al decreto…

18/07/2024

Assegnazioni provvisorie, titolare su materia e specializzata sul sostegno, quale classe di concorso ha precedenza?

Con la nota ministeriale del 4 luglio 2024 il Ministro dell’Istruzione e del Merito ha…

18/07/2024

Abbandono scolastico, aumenta se i genitori sono poco istruiti: lo dice l’ISTAT

Resta fondamentale il livello di istruzione dei genitori per i percorsi di studio dei figli:…

18/07/2024

Scuole paritarie, dal PNRR 45 milioni per progetti contro la dispersione scolastica, la nota del MIM

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha pubblicato oggi un avviso rivolto alle scuole secondarie…

18/07/2024