Attualità

Gita scolastica, docenti dimenticano studente in autogrill: se ne accorgono solo alcune ore dopo

Un fatto inaudito che per fortuna non ha avuto grosse conseguenze: lo scorso 2 giugno uno studente svizzero di dodici anni in gita con la scuola in Romagna è stato lasciato da solo dai propri docenti in un autogrill. Lo riporta La Repubblica.

Il docente accompagnatore si è confuso nel conteggio dei presenti ed ha dato l’okay per ripartire al pullman nonostante uno dei ragazzi fosse assente. Solo diverse ore dopo, a Parma, il referente si è accorto che mancava uno studente all’appello.

Il ragazzino era senza cellulare e documenti

A quel punto è partita la chiamata al Centro operativo autostradale, che ha immediatamente inviato una pattuglia di polizia stradale all’autogrill in questione. Qui, gli agenti hanno trovato il minore, agitato ma incolume, senza cellulare o documenti. Dopo averlo tranquillizzato, hanno chiamato i suoi familiari e il responsabile del gruppo. È infine partita una staffetta della stradale per portarlo al pullman, che lo aspettava per riportarlo a casa, insieme ai suoi compagni.

Rusconi (Anp): “Eccessivo aumento della turbolenza”

Sono sempre meno i docenti disposti ad accompagnare le scolaresche in gita, visto anche un aumento dell’irrequietezza e dell’imprevedibilità delle azioni degli studenti, cosa che spaventa gli insegnanti che devono vigilare su di loro. Per non parlare del lato economico legato al ridotto compenso dei docenti accompagnatori.

“Già negli ultimi anni c’era stato un eccessivo aumento della turbolenza, incidenti gravi, persino mortali. Trovare insegnanti disposti ad accompagnare gli studenti è più difficile da quando è stata abolita la diaria, l’ennesimo risparmio sulla pelle delle scuole. Adesso gli istituti devono provvedere con fondi propri, e le cifre di compenso e di rimborso non sono più fisse, anzi tendono ad essere sempre più ballerine”.

L’indennità giornaliera è stata abolita prima dalla Finanziaria del 2006 e poi, definitivamente, dalla legge 78/2010. Da allora le scuole cercano di coprire le spese con le gratuità offerte dalle agenzie di viaggio. E la situazione non sembra poter cambiare a breve: “L’Aran non interviene sulla materia”, spiega il sindacalista della Gilda Scuola Rino Di Meglio, “perché non sono state stanziate risorse. Si scarica tutto sulle singole scuole”.

Laura Bombaci

Articoli recenti

Decreto scuola: le misure sul sostegno proposte dal Ministro non dovrebbero cambiare (per ora); maxi “sanatoria” per decine di migliaia di precari

L’esame del decreto legge 71 del 31 maggio 2024 sta entrando nella sua fase principale:…

30/06/2024

Violenza giovanile. C’è un solo rimedio, tornare ad educare …

Di fronte al dilagare della violenza giovanile, le due principali agenzie educative, la scuola e…

30/06/2024

eCampus 30 Cfu, nuova edizione: ecco come iscriversi ai percorsi abilitanti

I percorsi abilitanti da 30 CFU, molto attesi da tanti docenti di ruolo che aspirano a…

30/06/2024

Giochi di matematica, come fare appassionare gli studenti della primaria alla disciplina?

I giochi di matematica rendono l'apprendimento divertente e stimolante. Coinvolgono gli studenti, migliorano le abilità…

30/06/2024

Mindfulness e meditazione scuola: come ritagliare un momento della quotidianità frenetica per lavorare su di sé?

Incorporare mindfulness e meditazione a scuola aiuta studenti e docenti a ritagliarsi un momento di…

30/06/2024

Cosa fare per non sforzare la voce e usarla in modo fruttuoso? Il webinar su un aspetto importante della vita dei docenti

La cura della voce è cruciale per i docenti, che la usano costantemente. Una voce…

30/06/2024