Cinque alunni di una scuola primaria di San Donà di Piave in provincia di Venezia non entrano nel Duomo della cittadina insieme con i compagni perché non seguono le lezioni di religione.
Quanto accaduto nel piccolo centro veneto è davvero curioso e rappresenta forse un paradosso del “politicamente corretto” portato alle sue estreme conseguenze.
I docenti di due classi di una scuola primaria organizzano una visita didattica che prevede anche una tappa all’interno del duomo per ammirare alcuni mosaici realizzati da padre Marko Rupnik, teologo e artista sloveno.
Arrivati al duomo, però i docenti decidono che i 5 alunni che non frequentano le lezioni di religione non possono entrare nel duomo: “I mosaici rappresentano scene dell’eucarestia – spiegano – è meglio evitare”.
Due genitori di altrettante alunne denunciano il fatto e il caso anima subito le discussioni fra gli abitanti della cittadina.
Cosa dire?
Intanto che, forse, l’eccessiva cautela dei docenti e degli operatori scolastici di San Donà ma anche di tutta Italia e causata anche dal fatto che spesso ci si deve “tutelare” dalle proteste più o meno legittime di genitori, nonni e altri familiari.
Forse sarebbe bastato illustrare alle famiglie il programma della visita e acquisire il loro esplicito consenso, oppur si sarebbe potuto evitare di portare tutta la classe all’interno del Duomo scegliendo quindi una meta diversa.
Certo è che, ormai, molto spesso a scuola i docenti sono presi fra due fuochi e, qualunque decisione prendano, rischiano di trovarsi nell’ “occhio del ciclone” di polemiche e proteste più o meno sensate.