Attualità

Gite scolastiche in calo: non si trovano prof accompagnatori e molti studenti non vogliono stare insieme ai compagni

La gita scolastica non va più di moda? Sembrerebbe superata, almeno in base all’ultimo sondaggio di Skuola.net, che rileva come solo il 42% degli studenti partirà quest’anno con i compagni di classe in Italia o all’estero.
E se in molti casi sono i ragazzi che non vogliono partire, in altri le gite saltano a causa del rifiuto dei professori ad accompagnarli.

Italia la meta più gettonata

Come meta principale per le gite scolastica, si conferma l’Italia, specie alle scuole medie. Complessivamente, il 57% ha puntato una località del nostro Paese (l’80% nel caso delle secondarie inferiori), con le città in cima alle preferenze che sono le città d’arte come Firenze  (12%), seguita da Napoli (10%) e Roma (8%).  Più giù fra le mete troviamo Palermo (6%), Torino e Trieste (entrambe al 5%). Molto richieste anche le località sciistiche (6%).

Anche le capitali europee…

Le gite all’estero comunque rimangono una valida alternativa: il 43% degli studenti, infatti, organizzerà  una visita nelle capitali europee con Berlino, Londra, Praga, Atene, Vienna e Budapest in cime alle preferenze al 6%. A seguire Madrid, Barcellona e Amsterdam (4%).

Perché si sceglie una meta e come raggiungerla

Cosa ha portato alla scelta finale della meta? Nel 67% dei casi, è stato l’interesse culturale del posto. Ma il 22% ha preferito puntare sulle città più economiche.

Se il terrorismo non spaventa nella scelta  della gita (il 6%), la sicurezza del mezzo di trasporto non pare essere una variabile (la valuta appena il 5%).
Il pullman resta il primo mezzo di trasporto (47%), anche se le compagnie aeree low cost (19%) rimangono l’alternativa (soprattutto se la gita è all’estero). Gli aerei di linea (15%) sono la terza strada percorsa, mentre i treni (14%) continuano a non essere molto usati.

Chi resta a casa?

Ma, come detto in precedenza, saranno in molti a non partire, il 46% di studenti secondo il sondaggio.
Uno dei principali motivi è dovuto ai prof che non vogliono partire, perché si rifiutano di accompagnare le scolaresche che potrebbero creare problemi di “sicurezza”. Per il sondaggio, infatti, 1 prof su 4 fanno saltare la gita, circa il 25%.

Ma c’è una percentuale di studenti che non partirà spontaneamente, per un altro motivo, forse anche più preoccupante: il 30% non ha piacere a stare insieme ai compagni di classe, circa 1 su 10, infatti, non partirà volontariamente (nella maggior parte dei casi perché non vuole stare con i propri compagni di classe).
Isolamento da smartphone o paura del bullismo le possibili cause.

Fabrizio De Angelis

Articoli recenti

Cassazione si esprime sulla tutela e il diritto alla privacy dei messaggi whatsapp. Il ds non può censurare il libero pensiero del docente

Troppo spesso capita che alcuni dirigenti scolastici, con lo scopo di controllare le dinamiche interne…

30/03/2025

Trump deciso: “Prenderemo la Groenlandia al 100%”. Imminente lavoro per storici e geografi?

Nel corso di una intervista a 'Nbc news', riporta AdnKronos, il presidente Usa, Donald Trump…

30/03/2025

Alunni disabili: aumento abnorme del disturbo oppositivo-provocatorio e dell’autismo [INTERVISTA]

Sono stati resi noti nei giorni scorsi i dati sugli alunni disabili che frequentano le…

30/03/2025

12 bambini e un’insegnante morti nel crollo di una scuola materna in Myanmar

Tra gli edifici crollati per il devastante terremoto che ha colpito l’antica Birmania, oggi Myanmar, a Kyaukse,…

30/03/2025

Intelligenza artificiale scuola, i docenti la usano anche come supporto alle attività burocratiche e organizzative? I risultati dell’indagine Indire e Tecnica della Scuola

L’intelligenza artificiale generativa sta entrando sempre più nel contesto scolastico, suscitando l’interesse degli insegnanti per…

30/03/2025

Docenti stressati, possono aiutare davvero gli alunni crescere? Educare è essere presenti: ecco come

Un insegnante stressato può davvero aiutare gli studenti a crescere? La consapevolezza di sé, la…

30/03/2025