La crisi economica si fa sentire e per una famiglia spendere 600 euro per far andare il proprio figlio qualche giorno in gita in una capitale europea, è troppo. Così, diversi istituti di Roma stanno rinunciando al viaggio all’estero, creando però una spaccatura all’interno delle classi, tra chi può permettersi il viaggio e chi no. Che sia Polonia, Grecia o Berlino, il costo si aggira sempre tra oltre 500 e più di 600 euro a testa per pochi giorni. Colpa dei rincari, come spiega La Repubblica, con i tour operator che non riescono a proporre preventivi meno esosi. E dunque, mentre ci sono classi che partiranno lo stesso, ma con un numero ridotto, altri istituti hanno optato per siti italiani e con meno giorni, in modo da rendere la partecipazione accessibile a tutti.
Una notte a Firenze o Pompei al costo di massimo 150 euro o qualche giorno in Toscana, Puglia o Sicilia a circa 400 euro, come spiega Cristina Costarelli, dirigente scolastica del liceo Newton.
La Rete degli Studenti Medi chiede un supporto per le famiglie in presenza di costi esosi, ma solo pochi istituti hanno messo a disposizione un “fondo di solidarietà”.
Come abbiamo scritto, è tornato il Black Friday, l'occasione più propizia dell'anno per approfittare di…
L’Anils, che ha mosso i primi passi nel 1947 e che da allora propone campagne,…
Secondo il radar Swg, che ha studiato gli esiti delle ultime elezioni regionali, scomponendo le percentuali…
Intervista alla segretaria generale della Flc-Cgil, Gianna Fracassi, a margine di un presidio organizzato il…
Nei giorni scorsi, in una intervista rilasciata a La Stampa, il ministro della Cultura Alessandro…
Con questa mozione, il Collegio Docenti dell'Istituto Comprensivo Dante Alighieri di Cassano Magnago (Va) intende…