Attualità

Gite scolastiche finite male, per i docenti rischi enormi (e zero compensi). Uil Scuola: i giovani non ascoltano più i loro prof

Enormi responsabilità, compensi vicino alla zero. È la condizione cui sono “condannati” i docenti che decidono di portare una o più classi in gita scolastica o in visita d’istruzione. Se poi è previsto il pernotto, i rischi per l’incolumità degli alunni aumentano. La questione è stata riaperta in questi giorni, con la terribile notizia della morte del ragazzo tedesco di 12 anni, dopo essere precipitato dal balcone di un albergo a San Giovanni in Valle Aurina: il timore è che lo studente, che si trovava in Alto Adige per la settimana bianca con la sua scolaresca tedesca, sia stato oggetto di uno scherzo finito male.

Comunque sia andata, il segretario regionale Uil Scuola Marco Pugliese ha tenuto a dire che le uscite con gli alunni si fanno “praticamente gratis e con rischi enormi”.

Dopo avere ricordato che “le uscite didattiche non sono una mansione obbligatoria ma facoltativa”, il sindacalista ha detto che “dobbiamo comprendere questi meccanismi imprevedibili. Per quanto terribile è difficile ipotizzare un controllo quando i ragazzi si trovano in camera d’albergo per dormire e uno di loro decide di giocare a nascondino uscendo dalla finestra”.

“È chiaro – ha continuato Pugliese – che si tratta di qualcosa che fuoriesce dalla prevedibilità. Puoi controllare quanto vuoi ma un fatto così non è immaginabile: non puoi essere ovunque ed esiste una mobilità individuale innegabile. Purtroppo diventa sempre più difficile andare in gita anche perché manca” sempre più “un’educazione di base. Mettersi d’accordo con i ragazzi è più complesso rispetto a qualche anno fa”.

“Di certo non aiuta la delegittimazione dell’insegnante che, talvolta, avviene nelle famiglie. Persino i social network, in questo contesto, possono rappresentare un pericolo spingendo a situazioni pericolose per documentarle e postarle. Dobbiamo ripartire dal famoso patto tra casa e scuola, famiglia e insegnante. Questo rapporto va consolidato e, a volte, ricostruito”, ha concluso il sindacalista.

Alessandro Giuliani

Articoli recenti

Black Friday 2024, ondata di sconti per più di una settimana: ecco entro quando approfittare delle offerte

Come abbiamo scritto, è tornato il Black Friday, l'occasione più propizia dell'anno per approfittare di…

22/11/2024

Convegno Nazionale 2024 ANILS – Associazione Nazionale Insegnanti Lingue Straniere: la scrittura al centro

L’Anils, che ha mosso i primi passi nel 1947 e che da allora propone campagne,…

22/11/2024

L’astensionismo si abbatte anche con l’istruzione

Secondo il radar Swg, che ha studiato gli esiti delle ultime elezioni regionali, scomponendo le percentuali…

22/11/2024

I docenti che criticano con forza la scuola rischiano la sanzione, Fracassi (Cgil): questo codice di comportamento pregiudica la libertà d’espressione

Intervista alla segretaria generale della Flc-Cgil, Gianna Fracassi, a margine di un presidio organizzato il…

21/11/2024

Caso Raimo: un collegio dei docenti della provincia di Varese esprime la propria solidarietà

Con questa mozione, il Collegio Docenti dell'Istituto Comprensivo Dante Alighieri di Cassano Magnago (Va) intende…

21/11/2024