Sulla Tecnica della Scuola era stato scritto tempo fa: le gite scolastiche sono in caduta libera e si rischia di vederle sostituite dai “tour” virtuali-interattivi.
Gli studenti del mondo 2.0 prediligono, infatti, questo genere di viaggi. Lo sanno bene anche quelli di Google, in procinto di presentare “Google Expeditions”: un nuovo programma creato dal colosso americano del web che permette a tutti gli studenti, con il semplice utilizzo di una maschera di cartone dal costo contenuto, di un telefonino che utilizzi un qualunque sistema Android e di un Tablet attivato dall’insegnante, di avere una visione a 360 gradi dei luoghi più diversi e affascinanti al mondo. Dal Machu Pichu in Peru’ alla luna, dalle caverne della Slovacchia a un giro nello spazio siderale.
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Il primo esperimento con ragazzi di una scuola italiana, quella di Londra, è previsto per il 5 maggio. I ragazzi potranno guardarsi intorno liberamente e l’insegnante, usando l’interfaccia del tablet, indicare aspetti di particolare interesse per il programma di studi.
Per i responsabili del progetto nella scuola londinese, tuttavia, non c’è pericolo che il viaggio tradizionale possa ridursi ad un optional. Di certo, però, può essere la porta d’accesso a un altro modo d’insegnare e di viaggiare: “innovativo, interattivo, di grande utilità per gli insegnanti e di gran divertimento per i ragazzi”.
E i docenti che ruolo avranno in tutto ciò? Verrà lasciata loro, la possibilità di aggiungere note all’esperienza visiva e di controllare dove ogni studente stia guardando.
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