Molte volte le gite di uno o più giorni per gli studenti vengono effettuate con i bus a noleggio.
Quasi un quinto dei veicoli per le gite degli studenti (e non solo), però, non è in regola: ben 5.482 su 29.434 (il 18.62%) sono privi di revisione e dunque non potrebbe circolare.
L’analisi, condotta da Facile.it, su dati ufficiali del Ministero dei trasporti è impietosa: c’è un netto divario tra Nord e Sud del Paese
La regione con il triste primato è la Campania: il 30% dei mezzi è senza revisione, poi la Calabria con il 26,5%. Al terzo posto c’è l’Umbria con il 25%. Seguono Puglia (23%), Sardegna (22,7%), Sicilia (20,9%).
I problemi non sono solo dei mezzi, ma anche dei conducenti. “A Verona — spiega Roberto Sgalla, funzionario della Polizia di Stato — prima che ancora iniziasse il viaggio, abbiamo fermato un conducente che avrebbe dovuto trasportare gli studenti di un Liceo sino a Monaco. Sottoponendolo all’etilometro era risultato positivo e, dopo averlo sanzionato, lo abbiamo fatto sostituire dalla ditta con uno risultato, poi, negativo all’alcoltest. Così i ragazzi hanno potuto iniziare il viaggio in sicurezza”.
“Gite scolastiche in sicurezza” è la campagna nata dalla collaborazione fra il ministero della pubblica istruzione e la polizia stradale. Alcuni giorni prima delle gite, i dirigenti scolastici possono segnalare alla Stradale del capoluogo di provincia la data del loro viaggio, il tragitto, il numero di alunni e di pullman. In modo da agevolare anche eventuali controlli a sorpresa in strada.
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