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Giubileo: oggi alle 19 Papa Francesco apre la Porta Santa. Inizia l’Anno Santo

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Il Giubileo è arrivato: oggi alle 19 Papa Francesco aprirà la Porta Santa della Basilica di San Pietro, dando ufficialmente il via all’Anno Santo 2025. Quattro le Porte Sante aperte nelle Basiliche papali (oltre a San Pietro, San Giovanni, Santa Maria Maggiore e San Paolo), più una al carcere di Rebibbia, il 26 dicembre: ad aprirla sarà ancora una volta Papa Francesco.

A entrare nello spirito più strettamente religioso di questo Anno Santo, che Papa Francesco ha voluto dedicare alla speranza”, è stato lo stesso pontefice: “I Giubilei sono momenti preziosi per fare il punto della nostra vita, sia come singole persone che come comunità. Sono inoltre occasioni di riflessione, di raccoglimento e di ascolto di ciò che lo Spirito Santo oggi ci dice”, ha scritto Bergoglio su X.

Fu papa Bonifacio VIII ad indire il primo Giubileo della storia della chiesa proprio nel 1300, anno che avviava un nuovo secolo. E proprio da lì si parte, dalla Bibbia e dallo yobel, il corno di montone, il cui suono doveva annunciare il Giorno dell’Espiazione, così come è scritto. 

Al tempo di quelle scritture si stabilì che doveva essere convocato ogni 50 anni ed essere l’occasione per ristabilire l’amore eventualmente smarito per Dio, e poi riconfermare i giusti rapporti tra le persone e con la creazione, mentre comportava pure la remissione dei debiti, la restituzione dei terreni alienati e il riposo della terra. Bonifacio VIII lo chiamò, oltre che Giubileo, anche “Anno Santo”, per sperimentare la santità di Dio, chiedendone l’aiuto per migliorarsi, ma si doveva celebrare ogni 100 anni. 

Poi nel 1343 venne ridotto a 50 anni da Clemente VI e a 25 nel 1470 da Paolo II. Nel 1933 Pio XI, per ricordare l’anniversario della Redenzione, lo ripropose e nel 2015 papa Francesco lo ha indetto per santificare l’Anno della Misericordia. 

All’origine coincideva anche con la visita nelle cosiddette 7 chiese, da cui la nota espressione, mentre chi partecipava al Giubileo avrebbe ottenuto l’indulgenza plenaria (il perdono cioè di tutte le pene ancora da scontare per i peccati commessi), quella che fece arrabbiare Martin Lutero col traffico delle indulgenze, e che ratificò l’invenzione, nel 1200, del Purgatorio come luogo intermedio fra l’inferno e il paradiso.

Quest’anno arriva anche il francobollo dedicato al Giubileo e corrisponde alla tariffa della posta ordinaria spedita in Europa e nel bacino del Mediterraneo (1,30 euro). L’annullo speciale “primo giorno di emissione” è disponibile a Roma. 

L’appuntamento dunque è per le 19 nell’atrio della Basilica dove papa Francesco, dopo una liturgia molto snella (un canto, una preghiera e un breve passo del Vangelo), si accosterà alla Porta Santa per aprirla. Già è stata posizionata una pedana per evitargli gli scalini, sia nel caso in cui proceda a piedi con l’aiuto del bastone (o appoggiato al braccio dei cerimonieri), sia se scelga invece di avvicinarsi il più possibile con la sedia a rotelle.

Dopo il Pontefice, varcheranno la porta alcuni concelebranti e una cinquantina di fedeli in rappresentanza del mondo, dall’Iran alla Nigeria. Le autorità italiane saranno rappresentate dalla premier Giorgia Meloni.

Subito dopo, Papa Francesco celebrerà la Messa di Natale che diventa così il primo evento dell’Anno Santo. In Basilica sono previste settemila persone, ma è probabile che altre migliaia di fedeli seguiranno la Messa in piazza dai maxischermi.

Nel corso del 2025 saranno oltre trenta milioni, secondo le previsioni, i pellegrini che arriveranno a Roma

Consigliamo, a questo proposito, il libro della storica Chiara Frugoni, la compianta studiosa del Medioevo, “Due Papi per un Giubileo. Celestino V, Bonifacio VIII e il primo Anno Santo “,già edito nel 2000, e ora ripreso, arricchendolo solo nell’apparato iconografico, dal Mulino in occasione proprio dell’Anno Santo.