Attualità

Giuli e l’ultimo esame blindato, Gramellini: “Non ci si fida dei docenti, si pensa che chi interroga un ministro tenderà a favorirlo”

CobasCobas

Ieri abbiamo dato notizia dell’ultimo esame all’Università sostenuto dal neo ministro della Cultura Alessandro Giuli. C’è stato molto scalpore attorno a questo evento: Giuli è stato interrogato in largo anticipo rispetto all’orario di apertura della sessione e dunque prima di tutti gli altri studenti, in presenza, a quanto pare, della Polizia. Anche perchè, fuori dall’ateneo c’erano delle persone che lo contestavano.

Gramellini esterrefatto

A commentare l’accaduto il giornalista e conduttore Massimo Gramellini a Il Corriere della Sera. “Si resta esterrefatti nell’apprendere che un ministro della Repubblica è stato costretto a sostenere un esame universitario alla presenza della polizia per motivi di ordine pubblico”, ha esordito.

“Avrebbe dovuto rinunciarvi perché nel frattempo è diventato ministro? Quindi un ministro, finché è in carica, non può sostenere esami, neanche per prendere la patente o diventare istruttore di nuoto? Attenzione, non stiamo parlando di un concorso, dove la scelta in suo favore avrebbe determinato l’esclusione di qualcun altro, ma del diritto di ogni studente di sottoporsi al vaglio del proprio insegnante”, ha continuato, difendendo la sua scelta.

“Forse non è di Giuli che non ci si fida, ma dei professori e, più in generale, dell’opportunismo degli italiani. Si immagina, cioè, che chiunque debba interrogare un ministro tenderà inevitabilmente a favorirlo, o sfavorirlo, in base alle proprie convinzioni e ai propri interessi”, ha aggiunto, facendo un’arguta critica.

Che voto ha preso Giuli all’ultimo esame?

“Non ci sono stati sconti sulle domande – ha aggiunto – né alcuna titubanza da parte mia per l’aver seduto di fronte un ministro. Le risposte sono state efficaci ed esaurienti, Giuli era notevolmente preparato”. A chi contestava la sua presenza in ateneo il prof ha risposto: “Non era qui come ministro ma come privato cittadino, come studente, ne ha tutto il diritto, lo dice la Costituzione”.

Il voto dell’esame? Un bel trenta, il massimo.

Alessandro Giuli, quando si laurea?

Giuli dovrebbe discutere la tesi a gennaio 2025. Il ministro aveva sospeso gli studi anni fa, all’inizio degli anni Duemila. Lo scorso febbraio 2024 avrebbe deciso di continuare: la scelta non sarebbe quindi conseguente alla nomina, avvenuta ad inizio settembre, in sostituzione di Gennaro Sangiuliano.

Redazione

Articoli recenti

Indicazioni nazionali: ultimo giorno per la consultazione, ma forse il Ministero ha già pronto il testo definitivo

Scade oggi 17 aprile il termine a disposizione per le scuole per poter inviare osservazioni…

17/04/2025

Caterina Balivo: “Una docente diceva che non sarei mai riuscita leggere libri con la mia dislessia e invece lo faccio, ciao prof”

Sono molti i vip che hanno risentimento verso i propri docenti dei tempi della scuola,…

17/04/2025

Nuove Indicazioni Nazionali scuola primaria, finita consultazione. Associazioni scrivono Mattarella: “Farsa colossale”

Oggi, 17 aprile, si è tenuta una conferenza stampa con protagonista il mondo dell'educazione, della…

17/04/2025

Alunni scuola con superalcolici nelle borracce per superare verifiche, è allarme: 7 giovani su 10 bevono alcol in Italia

Gli studenti italiani sono molto familiari con l'alcol, anche troppo. "In Italia - sette persone su…

17/04/2025

Orientamento secondarie di I grado, avviso di finanziamento: domande entro il 16 maggio

Nell'ambito del PN 2021/2027 il MIM ha pubblicato l'avviso di adesione al progetto Orientamento (prot.…

17/04/2025

Achille Lauro: “Educazione sessuale e finanziaria scuola dovrebbero essere obbligatorie. Avrò cambiato 15 istituti”

Il cantante Achille Lauro, 34 anni, nome d'arte di Lauro De Marinis, è stato intervistato…

17/04/2025