Anche le Università, come le istituzioni scolastiche, si sono attivate per dedicare un minuto di silenzio per Giulia Cecchettin, la ragazza, barbaramente uccisa dal suo ex fidanzato, il cui corpo è stato ritrovato dopo una settimana in un canalone fra il lago di Barcis e Piancavallo.
In proposito, Antonella Viola, biologa e divulgatrice scientifica, ha voluto ricordare con un post su Facebook la giovane donna e ha così commentato la richiesta di osservare un minuto di silenzio.
“E’ stato chiesto a tutti noi docenti dell’Università di Padova di dedicare un minuto di silenzio a inizio lezione per ricordare Giulia, la nostra studentessa barbaramente uccisa” scrive la Viola, che aggiunge: “Non me la sono sentita di dedicare a Giulia l’ennesimo colpevole silenzio: abbiamo bisogno di parlare, in silenzio siamo stati fin troppo. Così ho preso coraggio ed ho chiesto a studentesse e studenti di affrontare l’argomento e ne è nata una conversazione importante ed un momento molto intenso. Mentre parlavamo, vedevo occhi lucidi, volti turbati.. e temo che per qualche ragazza in aula gli argomenti che abbiamo affrontato siano stati molto personali e difficili, forse perché anche loro hanno vissuto o stanno vivendo una relazione tossica”.
“Non è stato facile parlarne, ma è stato importante – conclude la professoressa – Spero che molti altri docenti abbiano preso la stessa mia decisione e che abbiano riempito il silenzio con le parole. Non possiamo chiedere alle ragazze e ai ragazzi di stare in silenzio davanti all’orrore“.