L’influencer e imprenditrice Giulia De Lellis ha rilasciato un’intervista a Cosmopolitan in cui ha parlato dell’educazione emotiva. Il tema è stato affrontato molto spesso: in molti credono che sia un compito da affidare completamente alla scuola.
Una voce fuori dal coro è quella proprio della 28enne: “La cosa più importante è la famiglia, è importante non perdere la capacità di immaginare, riuscire a riprendere un po’ quella magia, quella spensieratezza che invece i bambini hanno. Infatti io alle mie nipotine sto particolarmente addosso sotto questo punto di vista, perché questa capacità parte proprio dai primi anni degli esseri umani. Infatti io credo essere un genitore è il mestiere più complicato del mondo”.
“È un tema che mi sta molto a cuore, non se ne parla molto ma io ci provo, soprattutto con le mie nipoti”, ha aggiunto.
L’influencer ha poi menzionato il problema della dipendenza da social: “Sicuramente un grandissimo problema dei social è la dipendenza da questi perché, parliamoci chiaro, sono una tentazione, sono rilassanti, stimolanti. Io prima sentivo proprio la necessità di usarli un po’ perché si è creata una community incredibile negli anni e un po’ perché mi piaceva, mi divertiva farlo, condividere costantemente ogni momento della mia vita personale, lavorativa, familiare. All’inizio non me ne rendevo conto, poi quando ho iniziato a vedere che non c’era più un confine fra la mia vita reale e quella digitale, allora mi sono data una regolata. È stato naturalissimo, non ho fatto assolutamente fatica, anzi è stato bello. Mi sento di consigliare a tutti di trovare un momento in cui dimenticarsi del telefono. Perché è stupendo guardarci negli occhi, toccarci, sentire i profumi, parlarci di persona”.
L’attrice e regista Paola Cortellesi, invece ha insistito sulla questione dell’introduzione dell’educazione sentimentale scuola.
Come riportano Radio Capital e RaiNews qualche mese fa l’attrice ha dialogato con il pubblico in sala a Cagliari ribadendo il suo pensiero: abbiamo necessariamente bisogno dell’educazione sentimentale scuola. “Alla base ci dovrebbe essere il rispetto di se stessi e degli altri. Non abbiamo garanzie che tutte le famiglie riescano a farlo, c’è la scuola. L’istruzione dovrebbe garantire questo, come materia curricolare, che fa media”.
Sono molti i commenti a queste affermazioni. Dalla pagina Instagram di Radio Capital in molti hanno invocato l’abolizione di altre materie per dar spazio all’educazione sentimentale come il latino e la religione. “Fondamentale. Al posto dell’ora di religione”, “Sinceramente penso che abbia ragione! Meno ore di latino, una lingua morta, e più ore di educazione sentimentale di cui abbiamo tutti bisogno”, “A giudicare dall’immaturità emotiva diffusa, penso che dovrebbe essere obbligatoria”, “Basterebbe fare filosofia in tutte le scuole di ordine e grado per almeno 4 ore a settimana”.
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