“I politici di vecchio corso parlano sempre di giovani e di scuola. Il Movimento 5 stelle però è l’unico a essersi seduto sui banchi, fra i ragazzi”, così Giulia Moi, europarlamentare del M5s a seguito di una visita fatta la settimana scorsa in una scuola della Sardegna (L’ I.T.C. S. Satta), in Baronia.
“La scorsa settimana – prosegue Moi – ho avuto il piacere di visitare una scuola a Orosei, nel cuore della Sardegna. Credo che uno dei maggiori problemi del nostro Paese e delle nostre giovani generazioni sia la disaffezione per tutto quel che riguarda le istituzioni. La colpa, tuttavia, non è la loro. I responsabili di questa situazione sono le caste di politici – locali e nazionali – che per anni, e per agire indisturbati disseminando nient’altro che proclami elettorali e ben poco altro intorno a loro, hanno fatto in modo che chi avrebbe più bisogno dell’appoggio delle istituzioni in realtà se ne disinteressasse”.
“D’altronde – continua la portavoce M5s – l’agire di questi signori per biechi fini elettorali o perché mossi dal voto di scambio – in special modo nelle piccole realtà locali – è un comportamento che non è nuovo a nessuno. Ma l’aver potuto ascoltare i problemi dei più giovani ed essermi seduta fra i banchi mi ha dato l’enorme opportunità di far capire loro che le alternative per un futuro migliore e svincolato dai desideri di chi per i propri comodi vuole costringerli all’immobilismo non solo è possibile, ma anche più a portata di mano di quanto non credano”.
“Nella mia visita alla scuola – conclude Moi – c’era molto di più. È stato un modo per dare un esempio di come, con la volontà ma soprattutto guidati dall’onestà, avvicinare le istituzioni ai ragazzi sia non solo possibile ma addirittura doveroso. Mi auguro che il Movimento 5 stelle possa fare scuola anche in questo”.