Attualità

Giuliani a Radio Cusano: c’era una volta la classe che si alzava dal banco quando entrava il prof

“Una volta la classe si alzava dal banco quando entrava l’insegnante. E gli si dava sempre del lei, senza tornare al voi: c’era un atteggiamento di rispetto massimo nei confronti dell’entità docente. Oggi tutto questo si è perso”. Lo ha ricordato il nostro direttore, Alessandro Giuliani, colloquio con Radio Cusano, commentando i recenti fatti accaduti in una classe di un istituto superiore di Alessandria, dove una supplente disabile è stata presa di mira da alcuni suoi allievi ed immobilizzata con lo scotch alla sedia, con tanto di calci tirati a turno sulla stessa sedia.

Servono docenti più preparati alla complessità

Giuliani ha ricordato che la vicenda ha scatenato diverse polemiche: se ne è parlato anche in diretta Rai, alla vigilia di Pasqua, quando si è sottolineato che dare linfa a certi atti di insubordinazione c’è l’avvento di internet su larga scala, che appiattendo i ruoli. Ma secondo il direttore, l’aspetto più grave è stato “il goffo tentativo dei genitori di giustificare il comportamento dei figli, minimizzando l’accaduto e facendoli quasi passare per delle vittime”.

Formazione più mirata con i Fit della L.107/15

Si è quindi parlato del grado di preparazione dei docenti nell’affrontare classi numerose e complicate: “Il gap generazionale – ha detto Giuliani – effettivamente complica il rapporto docente-discente. Certamente, la riforma Buona Scuola, tanto bistrattata, in effetti attraverso il percorso di formazione e tirocinio, il Fit, ha previsto una formazione più lunga e mirata da questo punto di vista. E giustamente, perché carisma, autorevolezza, rapporto positivo con gli alunni sono doti che non si possono improvvisare. Sino ad oggi sono state sondate più le competenze, piuttosto che i contenuti e il rapporto con gli studenti.

Detto questo, però se i genitori fanno di tutto per giustificare certi comportamenti dei figli allora non ci siamo”.

La diatriba sui maestri con diploma magistrale

Durante la trasmissione si è anche fatto il punto sulla diatriba in atto tra i vincitori di concorso e laureati in Scienze della formazione primaria contro i maestri con diploma magistrale, esclusi dalle GaE dall’adunanza plenaria pre-natalizia: si procede a colpi di ricorsi e contro-ricorsi, sempre in attesa dell’Avvocatura di Stato annunciata per lo scorso 23 marzo.

“Perché è da quel parere – ha detto il direttore del nostro giornale – che sapremo se il Miur ha intenzione di applicare in modo rigido la sentenza del Consiglio di Stato del 20 dicembre, oppure di “salvare” donne quasi sempre over 40-50 che altrimenti tornerebbero nelle graduatorie d’istituto ritrovandosi in una situazione davvero scomoda. Non è da escludere che il nuovo Governo possa legiferare per trovare la quadra”.

Redazione

Articoli recenti

Ragazza morta per rinoplastica, si era informata su TikTok. L’ex prof commosso: “Agli esami presentò una bellissima tesina”

In questi giorni si sta parlando moltissimo del caso di una 22enne originaria della provincia…

14/11/2024

Posizioni economiche ATA, domande dal 14 novembre al 13 dicembre: requisiti per presentare l’istanza [AVVISO]

Dalle ore 12 di oggi, 14 novembre, e fino al 13 dicembre saranno aperte le…

14/11/2024

Personale Ata 2024, tutto su aumenti con nuove posizioni economiche, passaggi verticali e passweb – DIRETTA ore 17,00

La FLC CGIL dà notizia della conclusione del confronto tra Ministero e OO.SS. relativo al…

14/11/2024

Settimana del Black Friday, sconti in arrivo anche per i corsi della Tecnica della Scuola: scopri come ottenerli

Come abbiamo scritto, sta per tornare il Black Friday, l'occasione più propizia dell'anno per approfittare…

14/11/2024

Riforma 4+2, Valditara: manager in cattedra alla pari di docenti di italiano. Imprese opposte scuola e cultura? Errore

Il ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara è intervenuto oggi, 14 novembre, al seminario…

14/11/2024

Riconoscimento anno 2013 per i docenti ed il personale ATA: come ottenerlo

La recente sentenza della Corte di Cassazione del 11 giugno 2024 ha aperto una significativa…

14/11/2024