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Giuliani: “Quello dei docenti non è un lavoro come un altro. Spesso ci si rapporta con loro con troppa leggerezza” – PODCAST

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Intervenuto a Radio Cusano Campus, nel consueto angolo del direttore, Alessandro Giuliani, direttore della Tecnica della Scuola, ha fatto il punto sulla stretta attualità a proposito di scuola, discutendo in merito ai primi impegni del neo Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, alla nomina della sottosegretaria all’Istruzione del Governo Meloni Paola Frassinetti e ai recenti fatti di cronaca nera avvenuti tra le mura scolastiche.

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“Merito a scuola? Ormai, possiamo dirlo, è concentrato sul versante degli studenti. Ciò tranquillizza il personale. I sindacati stanno per incontrare il Ministro Valditara per questo primo ‘incontro di conoscenza’. Le priorità sono il Pnrr e sicuramente il contratto, mentre prosegue la trattativa in Aran. Sarà importante vedere l’indirizzo che darà il Governo, che dovrà dare qualche segnale per chiudere il contratto 2019/2021”, ha esordito Giuliani.

Quest’ultimo, che si è detto sorpreso del fatto che sia stato nominato un solo sottosegretario all’Istruzione, Paola Frassinetti, ha riassunto ciò che questa intende attuare, così come ha rivelato ai nostri microfoni qualche giorno fa: “Abbiamo avuto la nomina, a sorpresa, di un solo sottosegretario all’Istruzione. Ci aspettavamo per questo ruolo anche Valentina Aprea o Rossano Sasso e invece lo ricoprirà solo Paola Frassinetti, di FdI. Intervistata dalla Tecnica della Scuola ci ha illustrato i suoi obiettivi: vuole adoperarsi per ridurre il numero di alunni per classe, per il merito inteso come aiuto ai ragazzi non facenti parte di famiglie abbienti. Ha anche toccato il tema del Liceo del Made in Italy”.

L’amarezza di Valentina Aprea

Giuliani non ha potuto non commentare l’addio di Valentina Aprea a Forza Italia: “Valentina Aprea è indignata in quanto avrebbe ricevuto rassicurazioni dal capo del partito, Berlusconi, circa un suo ruolo importante nel nuovo Governo. Visto che non è riuscita ad assicurarsi un posto in Parlamento non poteva che essere quello da sottosegretaria. Ciò non è avvenuto; tra l’altro hanno giurato 39 sottosegretari, mentre i posti da collocare erano 40”.

“Manca una casella. Al di là dei giudizi parliamo di una dirigente scolastica di lunga esperienza che sarebbe stata molto utile anche nella gestione dei miliardi del Pnrr. Lasciare tutto in mano al Ministro e alla sottosegretaria appare francamente limitante, anche perché il Governo ha ribadito l’intenzione di investire molto sulla scuola. Un sottosegretario appare veramente poco. C’è da dire che è capitato anche ad altri ministeri, come quello della Sanità, anche se in questo caso sono contesti diversi”. Insomma, secondo il direttore della Tecnica della Scuola un’attenzione maggiore alla scuola sarebbe dovuta tradursi nella nomina di due sottosegretari.

Troppa violenza a scuola

Infine quest’ultimo ha parlato a proposito del caso del docente di sostegno ucciso a scuola da un collaboratore scolastico, che di recente ha confessato di essere colpevole: “Ciò che tutti temevano si è confermato. Una vicenda bruttissima. Purtroppo la scuola negli ultimi anni fa registrare un gran numero di casi di cronaca che coinvolgono membri del personale scolastico, vittime o carnefici. Si rischia di fare del qualunquismo, ma ricordiamoci sempre che la scuola è luogo di crescita e di costruzione. Chi parla della scuola deve sempre tenere in mente questo concetto: parliamo di pubblici ufficiali, di compiti delicati. Forse si è perso tutto questo: fermiamoci un attimo e ristabiliamo i ruoli. Troppo spesso ci si rapporta con il personale scolastico con troppa leggerezza, disinvoltura, pensando che è un lavoro come un altro. Fare l’insegnante non è un lavoro come un altro”, ha concluso Alessandro Giuliani, che riconducendo questo episodio al crescente numero di fatti violenti che hanno luogo a scuola, che spesso vedono come vittime proprio i docenti, ha affermato che bisogna in qualche modo restituire autorevolezza al ruolo che essi ricoprono.