Appena Giuseppe Bagni è stato eletto il primo messaggio ufficiale lo ha rivolto ai referendum e all’importanza del voto del 12 e 13 giugno.
A nome personale e a nome di tutti gli insegnanti che fanno parte del Centro iniziativa democratica insegnanti (Cidi), Bagni ha sottolineato come sia importante andare a votare domenica e lunedì prossimi.
“IL voto – sottolinea il Cidi in un comunicato – è il modo più democratico che abbiamo per esprimere la nostra opinione e la nostra volontà. Perché le questioni oggetto di referendum non sono di poco conto. Non si può dire che non ci riguardano. Riguardano noi, i nostri figli, i nostri studenti, le loro famiglie.
La scuola ha il dovere di fare la sua parte, fornendo il massimo delle informazioni e gli strumenti per capire. Perché è cominciato tutto dalla scuola, quando la scorsa estate i precari hanno fatto lo sciopero della fame, in tantissime città italiane. Poi i ricercatori sono saliti sui tetti, gli studenti hanno sfilato facendosi scudo con i libri, le donne hanno mobilitato l’intero paese. E ancora: l’informazione, la giustizia, la Costituzione. Le donne, gli uomini e i ragazzi della scuola italiana sono stati sempre in prima fila, perché questo governo e questo presidente del consiglio hanno dichiarato guerra alla scuola dal primo giorno che si sono insediati. Hanno rubato alla scuola pubblica risorse vitali, nella speranza di annullarne la vitalità. Hanno offeso insegnanti, studenti, dirigenti scolastici, e con loro tutti i cittadini”.