Ci siamo. L’incontro svolto nella mattinata tra Salvini e Di Maio sembra aver fugato gli ultimi dubbi. Il premier designato da Movimento Cinque Stelle e Lega, secondo le ultime indiscrezioni, sarebbe quello di Giuseppe Conte, ordinario di Diritto Privato all’Università di Firenze, già indicato dal capo politico del Movimento 5 Stelle come possibile ministro alla Pubblica amministrazione.
Bene precisare che i due leader saranno ricevuti al Quirinale, lunedì pomeriggio, un passaggio tutt’altro che scontato, con Sergio Mattarella chiamato ad accettare o meno la compagine di governo che sarà presentata dalle due forze politiche
La novità, rispetto alle ultime ore, è che sia Matteo Salvini che Luigi Di Maio dovrebbero entrare nella compagine di governo: il leader della Lega sarà agli Interni, quello del M5S al Lavoro (che sarà accorpato a quello dello Sviluppo economico). Agli Esteri andrà Giampiero Massolo, mentre all’Economia andrà Giancarlo Giorgetti.
Tanti nomi per il ministero dell’Istruzione
C’è grande curiosità nel mondo della scuola per sapere chi sarà il successore di Valeria Fedeli: da Salvatore Giuliano (le cui possibilità sembrano ormai azzerate) passando per Mario Pittoni, Alberto Bagnai fino a Gianluca Vago, rettore dell’Università Statale di Milano, come già segnalato da La Tecnica della Scuola nella giornata di sabato.
Giuseppe Conte premier. Il profilo
Nato 54 anni fa a Volturara Appula, paesino nell’entroterra di Foggia.
Conte si è laureato in Giurisprudenza alla Sapienza di Roma nel 1988 (110 e lode) e ha perfezionato i suoi studi giuridici negli Stati Uniti nel 1992 tra Yale e Duquesne, a Vienna (International Kultur Institut, 1993), in Francia alla Sorbona (2000), nel Regno Unito (Girton College, Cambridge, 2001) e poi ancora alla New York University (2008-2009).
Attualmente insegna a Firenze e alla Luiss di Roma come docente di Diritto privato.
Oltre a essere avvocato patrocinante in Cassazione, condirettore della collana Laterza dedicata ai “Maestri dei diritto” e componente della commissione cultura di Confindustria. Ma è anche esperto di “gestione di grandi imprese in crisi”, il che sarà utile nelle vicende come Ilva o Alitalia.
Fino a febbraio è stato anche membro del Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa.
Il contratto di governo M5S Lega
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