Il Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto con due sentenze ha accolto i ricorsi di due docenti e ha ordinato al Ministero dell’Istruzione di pagare le ore di servizio prestate per partecipare ai corsi di formazione sulla sicurezza, per 37 ore complessive, al di fuori dell’orario di lavoro.
Secondo quanto dichiarato da Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti in una nota, “la retribuzione dei docenti impegnati in corsi di formazione è una battaglia storica impugnata dalla Gilda e che finalmente, anche con la firma del CCNL 2019-2021, sottoscritto lo scorso gennaio all’Aran, ha trovato adempimento. Siamo riusciti, infatti, a introdurre migliorie e misure specifiche per la formazione professionale e a far sì che la formazione del personale docente si svolga durante l’orario di lavoro e al di fuori delle ore riservate all’insegnamento, garantendo così la continuità dell’attività didattica”.
“In nessun ordinamento giuridico è previsto che i lavoratori prestino servizio a titolo gratuito, il lavoro va retribuito e in misura proporzionale all’impegno – continua Di Meglio – per questo la Gilda continuerà a battersi per far valere il principio che gli insegnanti, come tutti gli altri lavoratori, hanno diritto a veder pagato il tantissimo tempo che passano a scuola”.