Lo scorso 5 ottobre sindacati e associazioni rappresentative della docenza universitaria, dei ricercatori precari e degli studenti (quali Adi, Adu, Andu, Apu, Auri, Cisal-Università, Cisl-Università, Cnru, Cnu, Firu, Flc-Cgil, Snals-Università, Sun, Uilpa-Ur, Udu) si sono incontrate con il presidente della Crui, Piero Tosi, a sua volta critico sul disegno di legge relativo allo stato giuridico dei docenti universitari, dopo che il ministro Moratti ha tenuto in poco conto il parere della stessa Conferenza dei rettori.
Giudizi assolutamente negativi sono stati espressi anche sul metodo seguito al Senato per l’approvazione del maximendamento al ddl, con il ricorso del Governo al voto di fiducia. Nell’incontro è stata ribadita la volontà di continuare il confronto comune sui contenuti di una reale riforma dello stato giuridico, nel contesto di una Università pubblica veramente rinnovata.
Intanto, mentre da parte di facoltà e gruppi di docenti di varie Università si moltiplicano le mozioni contro il disegno di legge n. 3497 (“Nuove disposizioni concernenti i professori e i ricercatori universitari e delega al Governo per il riordino del reclutamento dei professori universitari”) ed è stato confermato il blocco delle attività negli Atenei dal 10 al 15 ottobre, le organizzazioni sindacali e le associazioni dei docenti hanno fissato per mercoledì prossimo un nuovo incontro con il presidente della Crui.