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Gli attentatori di Dacca: di buona famiglia e studenti

E il ministro dell’Interno bengalese: “L’Isis non c’entra, sono jihadisti locali istruiti e benestanti”.

L’Isis non c’entra: è terrorismo interno, e gli artefici dell’attentato di venerdì sono tutti bengalesi, istruiti e appartenenti a famiglie benestanti.

Un altro elemento comune, erano tutti scomparsi alcuni mesi fa.

Le agenzie di stampa sottolineano il ritratto che viene fatto da amici, ex compagni di scuola e conoscenti di almeno tre dei componenti del commando della strage di Dacca, nella quale sono morti nella notte tra venerdì e sabato 20 persone tra cui 9 italiani

Le prime identificazioni sono state possibili dopo la pubblicazione online sul sito del Site intelligence Group delle foto di cinque dei componenti del commando.

Tuttavia, riporta il Daily Star, gli amici associano ai volti pubblicati da Site altre generalità. Uno di loro si chiamerebbe in realtà Nibras Islam. Da un post pubblicato sul suo profilo Facebook (ora disattivato), risulta che Nibras sia scomparso lo scorso 3 febbraio da Uttara, sobborgo a nord di Dacca. Il giovane aveva studiato alla Turkish Hope School e in seguito alla North South University, una delle più prestigiose università private della capitale bengalese. I suoi studi erano poi proseguiti alla Monash University, in Malaysia.

 

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Nibras aveva aperto anche un account Twitter, il cui ultimo post risale al 1 dicembre del 2014. Alcuni dei post precedenti rivelerebbero un suo malessere legato forse ad una storia sentimentale finita male. Tra gli account Twitter seguiti da Nibras figurano quello pro Stato Islamico Shami Witness e quello dell’imam radicale britannico Anjem Choudary.

Un altro presunto componente del commando identificato con un nome diverso rispetto a quello fornito dalla polizia sarebbe Meer Saameh Mubasheer. Anch’egli studente, prima di scomparire era stato avvistato l’ultima volta tra il 29 febbraio e il 1 marzo di quest’anno proprio nel quartiere di Gulshan, lo stesso della strage dell’Holey Artisan Bakery. Secondo i post pubblicati su Facebook nei giorni della sua scomparsa, Mubasheer si stava recando in una filiale dell'”Eminece”, un centro di formazione privato. Altre fonti riferiscono che aveva studiato alla Scholastica, una scuola d’inglese di Dacca per giovani benestanti.

Il terzo giovane identificato attraverso testimonianze di amici ed ex compagni scuola sarebbe Rohan Imtiaz, figlio di Imtiaz Khan Babul, uno dei leader a Dacca dell’Awami league, il partito di governo della premier Sheikh Hasina. Rohan, come gli altri presunti membri del commando, sarebbe scomparso mesi fa. Il 21 giugno suo padre aveva pubblicato in un post una foto che li ritraeva assieme, chiedendo notizie del figlio. Anche Rohan, secondo alcune fonti, aveva studiato alla scuola di inglese Scholastica.

Pasquale Almirante

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