Categorie: Riforme

Gli effetti del decreto Brunetta subito sul contratto: la Fgu-Gilda si ribella e scrive al Miur

Per il personale della scuola gli effetti della Legge Brunetta potrebbero cominciare farsi sentire prima del tempo. Prima ancora che venga ridefinito l’impianto attuativo del decreto legislativo 150/2009, il direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale, Carmela Palumbo, ha infatti invitato i dirigenti scolastici del Veneto ad adeguare la contrattazione integrativa di istituto in vigore alle nuove indicazioni dettate dal decreto di riforma delle regole di contrattazione del pubblico impiego. Indicazioni che riducono non poco la portata delle contrattazioni: basti pensare, ad esempio, all’attribuzione (non più condivisa con le Rsu) dei plessi su cui il ds d’ora in poi avrà competenza esclusiva. Il problema è che per il dirigente ministeriale Palumbo laddove non si applicasse il cosiddetto decreto Brunetta i contratti collettivi integrativi vigenti alla data di entrata in vigore decreto legislativo n. 150/2009 (15 novembre 2009) cessano la loro efficacia dal 1° gennaio 2011 e non sono ulteriormente applicabili (art. 65, 2° comma)“. La nota non è passata inosservata. Se l’Anp l’ha approvata, il coordinatore nazionale della Fgu – Gilda degli insegnanti, Rino Di Meglio, non ci ha pensato due volte ad inviare una lettera al ministero dell’Istruzione, con la quale ha chiesto un intervento urgente affinché venga annullata la nota diffusa dall´Usr del Veneto che, con un atto unilaterale, ed in assenza di una contrattazione nazionale è intervenuto in materia di contratti integrativi.
Di Meglio sposta inoltre la questione su un piano tecnico: per il sindacalista l’Usr del Veneto
non si è limitato infatti ad un´applicazione del Dls 150/09, che esclude alcune materie dalla contrattazione integrativa, ma subordina tale esclusione al recepimento nel nuovo contratto nazionale che, com´è noto, non potrà aversi (in forza del dl 78/10) prima del 2013, ma addirittura si è spinto ad interferire nella materia dei ‘diritti sindacali’ che, proprio perché trattasi di diritti, risultano indisponibili. Difficile dare torto alla tesi del leader della Fgu–Gilda. Rimane però un interrogativo: come mai la Palumbo ha deciso di inviare la discussa nota pur avendo la valigia già pronta per andare a ricoprire l’importante ruolo di Direttore generale a viale Trastevere?
Alessandro Giuliani

Condividi
Pubblicato da
Alessandro Giuliani

Articoli recenti

Tecnica della Scuola Podcast, su Spotify i nostri approfondimenti

Disponibili per tutti i podcast della Tecnica della Scuola! Tecnica della Scuola Podcast è un servizio innovativo…

18/07/2024

Corsi sostegno Indire: c’è chi dice no. Un piccolo “sciopero al contrario” come quello di Danilo Dolci [INTERVISTA]

Nei giorni scorsi, il CIIS (Coordinamento insegnanti di sostegno) aveva lanciato un appello provocatorio rivolto…

18/07/2024

Gavosto: l’istruzione come ascensore sociale proprio non funziona

Si è rotto l’ascensore sociale. Quello che per decenni ha consentito a tanti giovani di…

18/07/2024

Recupero anno 2013: la giustizia dà ragione ai ricorrenti, ma i soldi non ci sono

Dopo la decisione della Corte di Cassazione dello scorso mese di giugno e quella di…

18/07/2024

Progressione all’area dei Funzionari e dell’Elevata Qualificazione, domande dei facenti funzione dal 19 al 29 luglio: il bando su INPA il 19 luglio

Domani, 19 luglio, è prevista la pubblicazione sul portale INPA del bando di concorso relativo alla…

18/07/2024

Caselle di posta elettronica, procedure di allineamento all’anagrafe delle sedi principali dal 1° settembre 2024

La Direzione Generale per l’innovazione digitale, la semplificazione e la statistica comunica che, come negli…

18/07/2024